Grafica e comunicazione

Per la seconda edizione della "Encyclopédie française du vin" di Giulio Menegatti abbiamo scelto, per la copertina, di rileggere un’opera di Juan Gris, pittore spagnolo esponente del Cubismo operante a Parigi tra il 1906 e il 1927, suo quarantesimo anno di vita, coincidente alla sua morte. Il libro è stato caratterizzato da uno squillante verde fluorescente, scelto proprio in omaggio al suo cubismo sintetico che, rifiutando il monocromatismo, disponeva sulla tela combinazioni di colori armoniosi e luminosi, puri e intensi.

Per il gruppo Twinsnetwork, in occasione della Fiera di Colonia, abbiamo ideato il concetto trainante e il materiale di comunicazione: stand, immagine coordinata, video, magazine, eventi collaterali, pubblicità. Il tutto scandito dall’opera di Marta Lorenzon, coinvolta per caratterizzare un evento che intendeva interfacciare con leggerezza, e autorevolezza, il gruppo italiano con i suoi clienti presenti al più importante evento fieristico dell’anno. Lo sforzo più grande è stato profuso nella ricostruzione della filiera, espressa nel video Twinsflow.

Per i produttori del "più buon biscotto del mondo” (le Foglie di mais) abbiamo ridefinito l’immagine istituzionale e le confezioni dei prodotti. Dopo aver realizzato immagini “tridimensionali" dei biscotti, li abbiamo riprodotti in formato reale nelle confezioni in carta naturale, caratterizzate dal bruno metallizzato, per i prodotti di pasticceria; dall’avorio, per i biscotti del mattino. Il tutto su un cartoncino materico contrappuntato dall’oro Pantone. Particolare attenzione è stata posta all’enfatizzazione della filiera, che vede protagonisti fornitori eccezionali, tutti gravitanti nella zona delle Langhe. Il carattere prescelto è ovviamente Bodoni (da Giambattista, altra eccellenza cuneese).

Per l’azienda vinicola dei Monti Lessini, produttrice di vini sinceri e naturali, ma straordinari per carattere e piacevolezza, abbiamo realizzato un'immagine coordinata e un packaging in linea con la natura del suo artefice, Daniele Piccinin, e dei suoi prodotti. Immagine quindi scandita dalla semplicità, sobrietà, pulizia formale, che prevede principalmente l’uso di fotografie in un bianco e nero molto contrastato (www.danielepiccinin.it). Le etichette sono state stampate su carta naturale molto materica (in attesa dello “strappo” finale)..

Per il gruppo vicentino operante nell’alta ristorazione abbiamo realizzato la nuova immagine coordinata e il sito internet (www.gaudes.it), che si propone anzitutto la semplicità d’uso, facendosi forte di ben sei distinti rami d’impresa (che presto diventeranno sette). Particolare attenzione è stata posta agli artefici principali, lo chef, Matteo Grandi, e la responsabile di sala e pasticcera, Elena Lanza. Anche se, infine, il vero protagonista è proprio lui, Andrea Palladio, nume tutelare che ispira, dall’alto della Basilica, tutte le delizie che ogni giorno allietano i fortunati avventori vicentini e i tanti cittadini del mondo che decidono di far sosta in uno dei maggiori dispensatori di felicità enogastronomiche presenti sul territorio nazionale.

Questa è una sorta di “ultim’ora", e come tale abbiamo deciso di pubblicarla, all’impronta. È infatti in apertura un locale che da sempre abbiamo vagheggiato come impossibile, capace di riprende pari pari i piatti della tradizione portandoli a livelli di piacevolezza inauditi. Per ora abbiamo studiato il nome, il logo, l’insegna, il teaser e poco altro. In attesa dell’apertura, e di definire, in tempi leciti, tutta l’immagine coordinata. E di poterne, finalmente, godere le molte delizie.

"Tutto è iniziato, come sempre, da un moto di curiosità invincibile, oltre che dalla prospettiva di creare qualcosa di totalmente nuovo, che oltretutto rimanda al mondo nel quale sono nato e cresciuto, alla gloriosa tradizione del salume parmene": parole dell'artefice, Claudio Cerati. Il packaging che abbiamo ideato ricorda infatti una riserva particolare di salume, che i norcini custodiscono per i clienti e glia amici: una confezione di carta alimentare poi rivestita di un sacchetto di cotone nero e diciture argentate, con cordino e sigillo, a garanzia di bontà e autenticità. Incomparabile.

Per lo storico opificio officinale con sede a Zanè, nelle Prealpi Vicentine, abbiamo realizzato un filmato istituzionale in varie versioni di diversa durata, dallo spot di venti secondi al video di quasi cinque minuti.  

Le confezioni del salmone affumicato Upstream sono state ridisegnate semplificando ed equilibrando i contenuti e introducendo il motivo della fustella a onda (simbolo del Sistema di Controllo Distensivo) che consente di intravvedere il prodotto all’interno della confezione. A livello cromatico è stata utilizzata una combinazione tra i soli argento Pantone e argento a caldo.

Ridisegnato partendo dal format inaugurato nelle precedenti annate, il Catalogo dei prodotti Upstream è stato rivisto nel formato e ampliato nei contenuti, per una fruizione ancora più agevole delle singole schede prodotto; nel contempo incrementando pulizia formale, rigore, eleganza. 

Per il nuovo prodotto di punta Brado Office abbiamo strutturato un'immagine coordinata e pubblicitaria comprensiva di una serie di strumenti di comunicazione cartacei e virtuali, con al centro il folder e il video, organizzando al contempo una campagna pubblicitaria modulare diffusa attraverso il web tramite una serie di newsletter e di post sui canali social professionali.

Per il celebre ristorante veronese abbiamo realizzato una serie di brevi video a corredo del sito internet, studiato per tradurre in maniera elegante, dinamica e minimale lo spirito che anima gli artefici.
www.12apostoli.com

Per un programma di manifestazioni internazionali congiunte tra Brado e Ivars, aziende facenti parte del Gruppo Twinsnetwork, abbiamo studiato il nome e tutta l’immagine istituzionale e pubblicitaria, comprese le linee guida di arredamento delle sedi in cui l’evento ha avuto luogo.  

Abbiamo progettato i nuovi menù stagionali per il ristorante stellato Matteo Grandi in Basilica, in Piazza dei Signori a Vicenza. Menù caratterizzati da illustrazioni dai colori molto vividi, pur stampati su carta materica, trattati con un procedimento d’inversione del positivo. Immagini che rappresentano alcuni tra gli ingredienti stagionali preferiti dallo chef. Le immagini sono ulteriormente enfatizzate da una stampa con rilievo a secco (punzone artistico manuale). 

Per il più prestigioso selezionatore e importatore di grandi vini francesi, Giulio Menegatti, abbiamo progettato e realizzato un libro (più che un catalogo prodotti) che abbiamo definito “Enciclopédie francaise du vin”. Il lavoro è stato pensato per trasmettere l’idea di un'operazione culturale, più che di un mezzo commerciale. La copertina si caratterizza per una rilettura del capolavoro magrittiano, adattato all’uso (dalla mela al grappolo d’uva). La stampa, su carta uso mano, si è avvalsa di colori fluorescenti, oltre che dell’oro Pantone.

Abbiamo completato la serie di etichette e organizzato il packaging dell’azienda agricola condotta, sulle colline che sovrastano Soave, dalle tre sorelle Tessari. L’identità, caratterizzata dall’energico tratto di pennello, è stata valorizzata dall'originale conformazione delle bottiglie, studiata attentamente per conciliarsi alle proporzioni e alle caratteristiche delle etichette. Ora la collezione, nella sua coerenza visiva, può dirsi completa.

Con il presente volume, in occasione del trentennale dello studio, si è inteso dare una sistemazione editoriale ad alcuni testi spediti tra il 2012 e il 2019 tramite newsletter, testi che risultano largamente revisionati per la versione cartacea, 265 pagine stampate su carta Old Mill delle cartiere Fedrigoni da 130 grammi (250 per la copertina) con il carattere Newzald tondo e corsivo. 

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Per uno storico opificio officinale dell’Alto Vicentino - che all’interno della propria tenuta collinare coltiva piante ed erbe su terreni certificati Bio - abbiamo studiato il nuovo logo e la nuova immagine coordinata e pubblicitaria, attualmente in fase esecutiva. Immagine che definisce con essenzialità, ma con forza, i valori che ispirano il nuovo corso, coordinato dalla seconda generazione della famiglia Ruaro.

Abbiamo creato l’immagine e la comunicazione del Gruppo che coordina le attività del talentuoso chef stellato Matteo Grandi, dall’ideazione del nome e del logo di Gruppo, all’immagine coordinata e pubblicitaria dei due nuovi locali inaugurati nel 2020 in Piazza dei Signori a Vicenza di fronte alla Basilica palladiana: il Ristorante Matteo Grandi in Basilica e il Caffè Garibaldi Vicenza. Il filo conduttore, ereditato dalla precedente revisione d’immagine attuata nel ristorante storico Degusto, è il marchio della G che esonda, perentoria, dal proprio riquadro nelle diverse declinazioni, dalla foglia d’oro alla madreperla. 

Nel corso del difficile anno 2020 abbiamo svolto per il celebre marchio del salmone di qualità tutta una serie di lavori istituzionali e pubblicitari. Tra gli altri segnaliamo i video istituzionali e di prodotto, il nuovo sito internet, la campagna pubblicitaria (pianificata per il 2021), oltre alla revisione completa del packaging dei prodotti (attualmente in via di realizzazione).

Tra i molti lavori svolti nel 2020 per il marchio valdobbiadenese, leader nelle sedute componibili, poniamo in rilievo lo studio della nuova branca dedicata alla produzione di materie plastiche sostenibili e innovative (Brado Plast), con lo sviluppo dell’immagine del primo prodotto, che abbiamo appellato Rinasco - per essa elaborando logo, immagine coordinata e pubblicitaria -, oltre ai due vasti Cataloghi di prodotto, uno dedicato alla linea Office, l’altro alla linea Contract.

Per il locale storico dello chef Matteo Grandi, con sede a San Bonifacio (Verona), abbiamo realizzato il nuovo logo e la nuova immagine istituzionale e pubblicitaria. Un lavoro che di fatto ha rappresentato il presupposto di quanto concretizzato in seguito a Vicenza, con l’apertura dei due nuovi locali in Piazza dei Signori. Segno di continuità: il marchio; segno di discontinuità: le dominanti colore.

Libro di 250 pagine con 79 preparazioni di 59 chef, stampato su carta naturale con inchiostri d'argento classico miscelati a mano. Secondo Claudio Cerati, deus ex machina di Upstream, «Non si tratta di un ricettario, bensì di un'opera d’arte al servizio del divino salmone. Quando ho iniziato, nel 2013, erano gli chef che mi chiedevano suggerimenti per la preparazione di piatti a base di salmone. In quegli anni, in effetti, l’approccio a questa materia prima era piuttosto banale: per stemperare le alte concentrazioni di sale e fumo si ricorreva al solito crostino, al solito ricciolo di burro, e via. È stata la voglia di rompere questo schema mediocre e ripetitivo, e quindi di sperimentare e stupire, a spingermi in una ricerca che ha portato alla creazione di questo libro».

Per lo storico ristorante del centro storico veronese, in occasione dei cento anni di gestione della famiglia Gioco e del cambio dell’offerta gastronomica attuato dallo chef, Mauro Buffo, abbiamo ristilizzato il logo e l’immagine istituzionale, oltre a riprogettare il sito internet.

Il Catalogo è caratterizzato da una doppia versione di copertina: metà della tiratura si apre infatti con l’immagine e la frase della donna; l’altra metà con l'immagine e la frase dell’uomo, raccordandosi d’acchito al tema della campagna pubblicitaria legata ai tester-testimonial (Cipollini Heroes). L’indice, capace di indirizzare subito la comprensione delle caratteristiche di ogni singolo modello della collezione, è diviso nettamente tra bici da strada e bici specialistiche. Così ripartito fornisce non solo maggiore chiarezza circa l’identità dei singoli telai, ma anche il riferimento diretto ai target a cui ciascuno dei prodotti si rivolge. Il primo modello di ogni sezione è fotografato in maniera tradizionale, ortogonale e su fondo chiaro. Le successive foto, caratterizzate da un fondo nero e luce espressiva, presentano sempre una vista diversa, leggermente di scorcio, per far comprendere al meglio la struttura di ogni telaio.

Pensato per far interagire quattro tester-testimonial rappresentativi dei target di riferimento, sulla scia della campagna Cipollini Heroes. In questo modo si è voluto far recepire la Nuova Bond come una bicicletta idonea a tutti i tipi di percorso su strada, e adatta a tutte le tipologie di ciclista (appassionato e serio, beninteso), senza però rinunciare al tipico impatto caratterizzante da sempre il brand e i suoi prodotti: estremi, nel puro spirito Cipollini. Abbiamo quindi organizzato un test in cui i tester-testimonial è come se si scambiassero un ideale testimone misurando così la loro forza, senza alcuna paura, e la prestanza del mezzo su cui l’hanno scatenata. Il tutto nella magica cornice dolomitica delle Tre Cime di Lavaredo. 

Un video che all’inizio mette in luce l’uso tradizionale di una bici Gravel, ovvero la "scampagnata" con gli amici attraverso terreni misti. Un giro che poi, per iniziativa di uno dei quattro protagonisti, si trasforma in sfida acerrima - trasmettendo così le caratteristiche tecniche della bici sui vari tipi di terreno, tramite anche super slow motion. Si è voluto rappresentare visivamente il concetto che Cipollini alza l’asticella, passando di livello e facendo fare un salto in avanti a tutto l’ambiente - trasferendo al settore la propria natura estremamente competitiva e performante maturata su strada.

Una vestizione grafica di grande pulizia e rigore caratterizza la nuova Collezione Cipollini 2020. Per le biciclette rappresentative del Decennale è stato studiato uno speciale pigmento esclusivo: Spectraflair Pigment, un sottile film multi-layer composto da magnesio e alluminio con uno spessore minimo e perfetta aderenza alla struttura colorata, capace di produrre l’effetto diffrattivo caratteristico. Le Special Edition sono state decorate anche dal marchio identificativo del Decennale. 

Caratterizzata dalla presenza “parlante” dei vari tester-testimonial, ognuno rappresentante una diversa tipologia di ciclista, a simboleggiare la tribù dei veri appassionati, davvero molto tosti, amanti di questo marchio e di queste biciclette estreme. Ogni prodotto pubblicizzato è scandito da una foto d’azione, ambientata nello specifico contesto di riferimento per quel telaio (salita; pianura; discesa; ecc...), e con la postura più consona (da grimpeur; da passista; spianata; ecc...). In alcune versioni la frase, capace pur nella sua brevità di evocare i contenuti (strutturali ed emotivi) del mezzo, è sovrapposta a un intenso ritratto di chi la pronuncia. L’intento è creare un vero e proprio “racconto di marca” che, raccordandosi ai video, alle relative clip, al catalogo, agli stand fieristici, alle azioni mirate sui social, riesca a comunicare senso di appartenenza a un mondo di valori condivisi, pur nelle singole differenze e propensioni. Presentiamo qui alcuni adattamenti realizzati per le campagne sui mezzi tradizionali (riviste di settore).

Invece di un catalogo commerciale abbiamo organizzato un libro, un vero piccolo libro sia per impatto che per formato, con una copertina evocativa che non richiama nulla di commerciale. Non abbiamo adottato slogan, bensì il dialogo (l’arte della maieutica), come diffusore di tutti i “concetti-cardine”, solo sottolineato da didascalie affiancate al testo per catturare l’attenzione sui punti chiave e sui valori. Abbiamo corredato il catalogo con foto di prodotto di grande effetto, su fondo nero, intercalandole con spettacolari foto dei luoghi in cui i salmoni vengono pescati (le Isole Far Oer). Il formato è stato pensato anche per distribuire un solo prodotto per pagina (o piccoli gruppi omogenei di prodotti), per enfatizzare ordine e chiarezza. La carta è uso mano naturale dal colore avorio. La rilegatura a filo refe.

Una serie di pagine pubblicitarie sulla falsariga del nuovo stile inaugurato dal Catalogo prodotti. In primo piano la confezione Gold, da noi studiata e realizzata come prodotto di punta per le festività natalizie. 

Giornale a grande formato composto da 44 pagine, studiato per accompagnare tutti gli eventi in calendario durante l’anno in corso (in particolare le principali fiere di settore, di Colonia e di Chicago). Un mezzo che volevamo uscisse dai canoni tradizionali tramite relazioni e connessioni trasversali. Ci siamo quindi fatti ispirare da diverse suggestioni contrastanti: dal mondo della scienza (i buchi neri) a quello dell’arte classica (Venere di Milo), dalle citazioni poetiche e filosofiche (Baudelaire, Ovidio, Platone) alle variazioni desunte dalla pop art e dal fumetto... Senza però dimenticare di presentare con dovizia di dati e particolari le novità da proporre agli interlocutori commerciali. Infine cercando di trasmettere a più livelli di lettura (dalla semplice scorsa dei titoli e sottotitoli accoppiati alle immagini si desume il contenuto di ogni doppia pagina) lo spirito di un’azienda sorprendentemente viva, dinamica, ricettiva, propositiva. 

Uno spazio pensato più come una piccola mostra d’arte contemporanea, che come un tradizionale stand fieristico. Innestandosi in un contesto molto luminoso, abbiamo voluto adottare anzitutto un sistema di luci direzionate, teatrali, capaci di far calare lo spettatore, da subito, in un clima rarefatto e misterioso. Diviso in due parti distinte, in forte contrasto reciproco nonostante lo stesso colore dominante, con un ledwall a separare gli spazi, comunque comunicanti: prima pareti e pavimento neri, lucidi e riflettenti; poi pareti e pavimento di panno nero, morbido e assorbente: il cuore dell’esposizione, in cui un sofisticato sistema di altoparlanti direzionati diffonde un suggestivo tappeto sonoro intercalato dall’eco delle parole chiave attribuite ai prodotti di punta; così come un sistema di diffusore di profumo sollecita l’olfatto con la delicata fragranza di tè verde. Ogni prodotto in esposizione, corredato da un video capace di illustrare ogni caratteristica, dettaglio, variante, a misura reale, definisce uno spazio espositivo ad alto coefficiente di suggestione, quindi, ma assolutamente centrato sul prodotto.     

Si tratta del video presentato nelle fiere di settore, a separare i due ambienti di cui era composto lo stand tramite un ledwall alto 2,5 metri. Il video, girato su fondo nero per poi essere proiettato in un ambiente altrettanto nero, vede la presenza di due protagonisti a figura reale (un uomo maturo e austero - il progettista - e una brillante leggiadra ragazza - l’utente). In questo modo, entrando nello spazio espositivo, a una prima visione i due protagonisti potevano essere recepiti come figure reali, operanti all’interno dello stand - e comunque in dialogo diretto con il pubblico, senza particolari artifici filmici. Abbiamo perciò mantenuto sempre la camera fissa e le proporzioni costanti, evitando il più possibile tagli ed espedienti di montaggio delle immagini. In verità il nostro intento iniziale era di realizzare il video in un unico piano sequenza - progetto abortito solo perché l’anima stessa del commercio impone tempi e budget rigidamente circostanziati (incapaci di contemplare svariate sessioni di prove attoriali, necessarie allo scopo).

Global B è stato pensato come un grande contenitore in cui riversare buona parte delle sollecitazioni che ci giungono ogni giorno dall’azienda. Uno strumento ideale, quindi, per trasmettere al mondo con tempismo non solo gli esiti finali (i prodotti) ma anche tutto ciò che li precede. Così, mese dopo mese, vi si troveranno tracce di storia dell'azienda, informazioni sui progetti in corso d’opera, cronache di eventi, visioni sul futuro di Brado e dell'intero settore, ritratti delle persone coinvolte nei progetti e nella produzione, oltre a una serie di racconti sul territorio - le sue bellezze, la sua anima autentica - e di informazioni sugli eventi culturali che vi accadono. Il taglio grafico rispecchia l’identità visiva adottata a livello istituzionale, votato alla semplicità e alla chiarezza. Ogni testo vuole essere redatto con accuratezza e viva partecipazione, perché tutto concorra a evitare pretestuosità e approssimazione - sempre in agguato in questo genere di mezzi.

Con la revisione dell’immagine istituzionale e pubblicitaria del prestigioso marchio trevigiano, si è resa necessaria anzitutto la redazione di un nuovo manuale normativo, assai vasto, trattando anche delle branche che compongono il mondo-Brado. Di seguito presentiamo un piccolo estratto.

Per una ditta che produce e commercializza pizze pronte di alta qualità per i locali di ristorazione abbiamo adottato un nome semplice e diretto, richiamante la materia prima, in forma riflessiva. Il font è un Serif Bold con le grazie molto arrotondate e dall’aspetto pieno, per trasferire il concetto di lievitato anche a livello visivo - adottando inoltre la & proprio per la sua conformazione, che sembra enfatizzare il concetto di espansione. Tra le varie declinazioni la principale, caratterizzata dalla forma tonda, tipica della pizza, prevede l’isolamento della parola Arti. L’immagine coordinata è contrappuntata da un colore sociale che in realtà è una texture di legno grezzo retinata in colore avorio. Abbiamo infine realizzato anche un timbro valido come sigillo, marchio di qualità.   

Studiato per cercare di semplificare il lavoro della rete vendita, quindi per razionalizzare l’enorme mole di dati tecnici e per rendere agevole il suo utilizzo grazie a una chiara ripartizione di immagini, dati, varianti e specifiche tecniche. Le fotografie dei singoli modelli sono state integrate da piccole icone che riassumono le caratteristiche principali del prodotto (funzionalità, tipologia di movimento, ecc.); la disponibilità di varianti colore è immediatamente visibile; per ciascun modello è stato inserito un QR code specifico, che rimanda all'intera gamma dei dati, subito pronti per una consultazione completa e corretta. La copertina in tela naturale in color verde acido con l’impressione a secco del marchio dona inoltre una piacevolezza estetica e tattile a un mezzo da sempre considerato un puro e semplice strumento di lavoro.

Con Gaius e Poppea inizia il rinnovamento grafico editoriale delle brochure di tutti i prodotti di punta Brado Office e Brado Contract. Si è adottato un formato di pagina ridotto rispetto ai precedenti stampati, capace di meglio scandire la successione dei singoli elementi in collezione e più idoneo a essere sfogliato in fase di presentazione e vendita al cliente. Si è fissata una più ordinata disposizione delle immagini di prodotto con la presenza di un numero maggiore di dati tecnici, collocati in modo da essere subito facilmente reperibili. Anche a livello puramente estetico confermano semplicità e rigore, attributi ben recepiti dalla rete vendita. 

Con la volontà di enfatizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica che muove ogni progetto Cipollini, specialmente nei prodotti di punta (in questo caso The One e NK1K, gli unici veri telai Monoscocca oggi sul mercato), si è potuto finalmente contare sul supporto dell’ufficio tecnico dell’azienda, così da poter dar vita a un progetto d’immagine e comunicazione che da anni era nostra intenzione mettere in atto. Sotto la nostra guida, Hive, nostro partner per la parte dedicata alla computer grafica, ha potuto quindi creare una serie di clip capaci di evidenziare tutti i punti di forza, di differenza, di innovazione di questi telai, vere e proprie opere d’arte tecnologica. Le clip sono intercalate da riprese video in azione con protagonista Mario Cipollini, a comporre una serie di video di diversa lunghezza (la versione lunga di circa 3’; quella breve di circa 1’), oltre alla versione spot da 10” e la serie delle singole clip in 3D, divise anche per tematiche.

Serie di video (versione lunga di circa 3’; breve di circa 1’, versione spot da 10” e serie delle singole clip in 3D, divise anche per tematiche) che pubblicizza la rivoluzione Knit, sistema originale e innovativo che ridisegna la scarpa per il ciclismo da competizione tramite l’uso di un particolare tessuto capace di modellare il piede per un comfort inimitabile, pur mantenendo le caratteristiche di resistenza e rigidità necessarie per un prodotto di punta, esposto alle più alte sollecitazioni. Le clip ad alto tasso tecnologico, che abbiamo studiato e poi realizzato con Hive, nostro partner per la computer grafica, raccontano per filo e per segno i contenuti tecnologici di questa rivoluzione, intercalate da riprese video ad alto coefficiente adrenalinico con protagonista il grande campione Elia Viviani, non solo testimonial, ma vero e proprio tecnico a supporto della Factory DMT.

Si è trattato di mettere in evidenza le caratteristiche dell’unico vero telaio Su Misura in carbonio oggi sul mercato (MCM), partendo da due ciclisti comuni + Mario Cipollini, persone diverse per struttura, caratteristiche e predisposizioni, a sottolineare quanto questo nuovo sistema rovesci il presupposto della normale divisione in taglie fisse dei telai: partendo dall’uomo e dalla sua misurazione si crea sempre un prodotto unico sia per misure che per geometrie, senza approssimazioni e adattamenti. In verità la nostra sceneggiatura prevedeva anche la presenza femminile, per noi determinante, presenza che per problemi indipendenti dalla nostra volontà è stata rinviata a una successiva versione del video. Il nuovo concetto di assemblaggio dei tubi è stato reso a livello d’immagine grazie al lavoro svolto con Hive, il nostro partner di computer grafica, con una serie di clip 3D ad alta componente tecnologica. Del video abbiamo realizzato varie versioni: versione lunga di circa 3’; breve di circa 1’, versione spot da 10” e serie delle singole clip in 3D, divise anche per tematiche.

Con la presentazione del Sistema Knit, nuovo rivoluzionario concetto di calzatura per il ciclismo che cambia radicalmente l’idea stessa di “tomaia”, si è voluto aggiornare il Libro del marchio, fissandone i punti cardine concettuali e le regole d’uso del logo, dell’immagine coordinata e pubblicitaria. In tal modo la rivoluzione andrà a contagiare, a livello di percezione, ogni branca aziendale e l’intera linea prodotti, così da consolidare una nuova era per questo storico e blasonato marchio sportivo.

Alle porte del decennale dalla fondazione del marchio Cipollini, abbiamo affrontato la ridefinizione dell’immagine impostando il nuovo Libro del marchio diviso in due parti: una prima, dedicata alla presentazione dei valori e degli obiettivi; una seconda, centrata sulle regole d’uso del logo, dell’immagine coordinata e pubblicitaria. Tale libro si propone di fissare concetti e regole per tutto il prossimo biennio.

Abbiamo realizzato l'immagine pubblicitaria (inviti, manifesti, banner) e il catalogo della mostra milanese del grande fotografo americano Ron Galella, "considerato il paparazzo più famoso del mondo ed un pioniere del genere, noto in particolare per aver immortalato numerose celebrità nella loro vita privata" (come recita, giustamente, la voce a lui dedicata su Wikipedia). La mostra, una monografia dedicata alla sua ossessione per Jackie Kennedy Onassis, simbolo di stile e di eleganza, ha fatto da contrappunto alla Settimana della moda di Milano del settembre 2018.

Abbiamo anzitutto voluto trasmettere un forte carattere di “marca siciliana”, richiamando il tempo passato senza però peccare di passatismo. Lo stile si ispira liberamente al liberty siciliano, puntando su un repertorio di immagini in cui trionfa la linea curva, sulla base di un verde marino brillante. Per quanto riguarda il logo, l’oro bronzato si sposa con un carattere (il Mostra) razionale e geometrico, eppure morbido. Le illustrazioni sono state realizzate insieme all’artista siciliano Giovanni Robustelli. In questo modo abbiamo organizzato un sistema di comunicazione visuale in cui le applicazioni e le variazioni sono praticamente infinite, componendosi di tanti singoli elementi (fregi, medaglie, caratteri tipografici, illustrazioni, logo, colore sociale), ognuno caratterizzato e caratterizzante, con un’autonoma personalità dialogante per affinità, pur nella differenza. Tutto su carta a mano, molto materica.

Ci era stato commissionato un “biglietto da visita” da dare in mano alla rete vendita di Brado, qualcosa di particolare in grado di catturare l’attenzione dei loro interlocutori, che riuscisse a trasmettere almeno una vaga idea dei valori aziendali. Abbiamo quindi pensato a un libro, un vero e proprio libro in nove capitoli (da qui il titolo) e tre diverse copertine, curato nei dettagli, con carte di pregio e rilegatura a mano, capace di trasmettere d'acchito l’arte del “fare con maestria” dell’alto artigianato italiano. Una summa che vuole raccontare la forza e la potenzialità di un marchio ma in grado anche di rappresentare un supporto concreto alla vendita, senza essere un catalogo. Un biglietto da visita emozionale, assai diverso dal consueto.

Abbiamo voluto realizzare, con rapide pennellate, una piccola clip video introduttiva in grado di restituire, almeno in parte, la magia di un luogo davvero unico. Il sito è stato svolto curando ogni piccolo dettaglio d'immagine, senza alcuna parte precostituita, così da offrire un impatto originale e caratterizzato. Il tutto nel segno della massima semplicità, sfruttando un buon servizio fotografico capace di trasmettere i caratteri delle persone tramite ritratti efficaci, oltre alla personalità dei piatti e dell’ambiente architettonico. 

La scelta del nome è stata indirizzata dalla semplicità, una semplicità d’uso e di riferimento, con accezioni e letture positive, a livello di significato. Una ulteriore particolarità è data dal richiamo, sottilmente ironico, al reparto pasticceria (i cui prodotti sono realizzati dai carcerati, che notoriamente stanno "al fresco"). Il logo è compatto, riunendo in un corpo unico lettering e marchio, così da definire un brand potenzialmente replicabile con efficacia, godendo di una percezione più immediata rispetto alla soluzione del lettering svincolato dal marchio. Abbiamo adottato una miscellanea di colori tono su tono con i caratteri della naturalità. Tutto stampato, almeno nelle intenzioni, su una carta a mano molto materica, a enfatizzare il richiamo alla naturalità. 

Abbiamo ristilizzato il marchio storico, facendolo diventare un simbolo di attenzione, quasi come un segnale stradale. L'immagine coordinata è stata semplificata e resa più elegante, lavorando con l'argento serigrafico o Pantone che batte sempre su nero opaco, spesso materico, che assicura un livello di percezione assai elevato, oltre a correlarsi al meglio con i prodotti di punta, caratterizzati appunto da tessuti argentati. Abbiamo meglio definitvi e identificati i vari settori produttivi adottando una simbologia contraddistinta anzitutto dalla presenza di grandi numeri di riferimento, quindi con la creazione di simboli grafici connotati cromaticamente

Il nuovo nome condensa le iniziali di Street e Italian. Il nome completo è però: “Sì - Streetalian Food”. Il logo è caratterizzato da una evidente sproporzione tra le due componenti in gioco: Sì enorme (la S, elaborazione grafica del font Filosofia, sembra che rida), Streetalian Food molto piccolo. Ancora più piccolo il payoff, “Il gusto, la memoria” evocativo e un po’ misterioso, distanziandosi dalla normale comunicazione del cibo di strada; si tratta infatti di una realtà senza paragoni, a livello qualitativo di settore, e in questo senso va intesa anche la scelta cromatica dell’oro Pantone metallico, su fondo antracite o avorio. Sì, infine, non è solo il distintivo, ma la parola d’ordine del locale.

Per RB1K, il nuovo prodotto di punta della linea di biciclette da competizione Cipollini, abbiamo strutturato un lavoro vasto e capillare che è partito dal soprannome identificativo (The One) e dal logo, passando poi al disegno grafico del telaio e alla scelta delle colorazioni, per poi organizzare la campagna pubblicitaria inaugurata da una serie di teaser preparatori e sfociata nella sterminata campagna pubblicitaria, per infine arrivare a confezionare il video promozionale (presentato compiutamente in un'altra voce del portfolio), il configuratore (per la personalizzazione dei telai), lo stand fieristico, il sito internet e l’organizzazione del meeting di presentazione mondiale presso il Byblos Art Hotel di Verona.

Per Interzum, la principale fiera mondiale di settore che si svolge a Colonia, abbiamo realizzato un’immagine articolata con al centro lo stand, progettato prevedendo un forte stacco tra l’esterno e l'interno tramite l’uso di materiali ed effetti contrastanti (specchio/cemento; scuro/chiaro; levigato/grezzo). Per ognuna delle 12 serie di prodotti presentati in anteprima mondiale abbiamo realizzato un video. La parete esterna a specchio nero è stata decorata dai simboli pittorici rappresentativi della branca Factory, per evidenziare l’anima “progettuale-innovativa” del nuovo corso Brado, inaugurato tre anni fa con il rifacimento dell’immagine istituzionale. Abbiamo inoltre prodotto un giornalone, l’opuscolo MyBrado, oltre agli inviti e a tutto il materiale a supporto dell’evento, sia cartaceo che virtuale.

L’idea di far creare idealmente il nuovo telaio da competizione Cipollini a una "dea", è germinata assistendo, alla Scala di Milano, al celebre assolo “La Luna” del balletto “Heliogabale” creato per la Savignano nel 1976 dal grande coreografo Maurice Béjart (costruito sull’Adagio dal Concerto per violino in mi maggiore di Johann Sebastian Bach), interpretato da una magnetica Martina dalla Mora. Ricevuta l’entusiastica approvazione del soggetto da parte di Super Mario, abbiamo organizzato un video impegnativo dipanatosi tra Firenze, Milano, Venezia e Lanzarote, per raccontare, per metafore e per simboli, il senso dell'inseguimento dell'idea perfetta, ossia dell'armonia assoluta, unione di grazia e forza. 

Da tempo entusiasti fruitori dei prodotti gastronomici selezionati da Alberto Bovo, siamo riusciti a organizzare un radicale rifacimento d’immagine per meglio identificare questa eccellenza nel contesto del mercato di riferimento, partendo dall’ideazione del nuovo logo pittorico e dalla nuova immagine coordinata. Siamo così arrivati a definire l’impostazione di un giornalone promozionale e del catalogo prodotti, del format dei locali e del kit per gli eventi itineranti. Il sito internet è in fieri e probabilmente, prima di arrivare al livello qualitativo agognato, dovrà passare attraverso alcune fasi di lavorazione.

Progetto scaturito dalla volontà di Laura Rizzotto di connotare il suo nuovo prodotto di punta, frutto di una visione enologica innovativa nell’ambito della zona del Soave, con un’immagine impattante che si distanziasse sia dallo stile aziendale sia dalle consuetudini radicate nel territorio. Abbiamo studiato il nome in termini non solo fonetici ma anche significativi: Libertate rappresentava al meglio la volontà della titolare di liberare la zona dagli stereotipi, che la vogliono esclusivamente “classica” nel senso meno nobile di “vecchio, obsoleto”. L’ispirazione ci è stata data nientemeno che da Lorenzo il Magnifico ("Io conosco or la libertate antica e 'l tempo onesto e lieto…”). La grafica e i colori supportano tali presupposti concettuali. 

Abbiamo progettato il sito istituzionale di Brado (Brado SpA), i due siti relativi alle branche produttive (Brado Office, Brado Contract) e alla sezione dedicata alla progettazione e al servizio (Brado Factory). Ogni sito è stato considerato isolando una cifra stilistica autonoma e identificativa, cercando comunque di comunicare un’identità riconducibile a una sola anima.

Da mesi al fianco della famiglia Gioco nell’opera di ristrutturazione complessiva del mitico locale del centro storico di Verona, affascinati dall’incredibile accumulo di storia che questo celebre marchio si porta in dote, con l’obiettivo di togliere quel po’ di polvere accumulata negli anni, ci apprestiamo a completare un lavoro che si proponeva sin dall’inizio un tratto elegante e rispettoso, pur designando una svolta decisa rispetto al passato. Siamo stati partecipi della metamorfosi ponderatissima della cucina e della sala, infine progettando il nuovo logo, il nuovo menù, caratterizzato da 12 versioni artistiche del melograno, (il frutto di famiglia), l’immagine istituzionale e pubblicitaria. Il locale sarà rifinito in ogni sua parte a novembre 2017 e poco dopo saremo in grado di completare anche il nuovo sito internet.

Abbiamo sviluppato l’immagine della nuova collezione 2018 nel segno della continuità, confermando il campione olimpionico Elia Viviani quale fulcro dei messaggi pubblicitari ma in una veste ben diversa dal testimonial, quanto vero e proprio “tecnico” a supporto dei progetti di sviluppo delle calzature della collezione. Abbiamo realizzato un giornalone promozionale a supporto delle manifestazioni di presentazione: la Fiera, con lo stand ridisegnato, e la Convention al Byblos Art Hotel di Verona. Per l’occasione il configuratore DMTid, per la personalizzazione della scarpa, è stato ridisegnato e ampliato nella palette colori.

Abbiamo curato l'immagine del Gruppo Brado, comprensivo dei 3 brand, per Orgatec - Colonia, fiera di settore svoltasi a ottobre 2016. Si è trattato della prima uscita ufficiale dell'immagine creata e gestita da Helvetika in questo biennio. Abbiamo quindi curato la presentazione delle tre identità, Contract, Office e Factory, realizzato un video che presenta la nuova parte espositiva (Museum) e la nuova sede produttiva (in via Europa, a Valdobbiadene), descrivendo anche le fasi della filiera di produzione. Abbiamo studiato una brochure, una sorta di sintesi visiva e concettuale, per presentare i tre marchi Brado e per illustrare la filosofia di Gruppo, oltre ad aver curato la progettazione dello spazio espositivo.

Abbiamo seguito con i tecnici Brado la gestazione, la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione del Museum, che si propone come fulcro, a livello d'immagine e non solo, del "nuovo corso Brado". Abbiamo dato un nome, creato il logotipo e curato tutta l'immagine del Museum, caratterizzata da alcuni video, di due tipologie. A video tecnici, che minuziosamente descrivono ogni prodotto, si alternano video emozionali, astratti e rarefatti, che donano allo spazio l'aura del museo, appunto, piuttosto che di un freddo show-room. Video che raccontano di mani, corpi, fiori e bulloni, resi fluidi e suadenti. Abbiamo inteso il Museum come uno spazio del tutto anti-commerciale, pur essendo, fisicamente, il fulcro di ogni importante trattativa commerciale del Gruppo.

140 pagine, 74 foto, 8 ricette. Un libro in forma di diario, espresso infine in una serie di sorprendenti ricette che fondono lo stile dello chef alle tradizioni e agli ingredienti brasiliani, e che vogliono essere la traduzione dell'entusiasmo scaturito da un viaggio, tra San Paolo e Rio de Janeiro, vissuto al fianco di Sergio Coimbra, il grande fotografo brasiliano autore delle foto di Fluidità e da anni nostro collaboratore. Una festa di colori, tenuta a bada da una grafica rigorosa. Stampato in parte su carta uso mano (Old Mill), in parte su carta lucida patinata (Symbol Freelife).

Quest'anno abbiamo elaborato l'immagine del marchio di scarpe da ciclismo attorno alla figura del campione olimpionico Elia Viviani, non un semplice testimonial ma un vero e proprio collaboratore, preziosissimo per lo sviluppo dei modelli di punta della collezione. Partendo dalle caratteristiche necessarie al campione (la riflessione, che fa scegliere la tattica vincente; e l'aggressività, che scatena le forze necessarie) abbiamo sviluppato un'immagine dal forte impatto e dalla leggibilità immediata, scandita dalla headline "Riflessione / Aggressione". Da questo semplice principio d'immagine abbiamo svolto il catalogo prodotti, il folder, lo stand e il materiale fieristico, l'aggiornamento del sito internet, i gadget, il materiale per punto vendita, una serie di azioni sul web e sui social network, oltre a una campagna pubblicitaria mondiale.

Per il settimo anno consecutivo abbiamo sviluppato l'immagine coordinata e pubblicitaria del prestigioso marchio di biciclette da competizione. Quest'anno abbiamo puntato l'attenzione sull'intera gamma dei prodotti, evidenziando in particolar modo la filiera produttiva ("Luce sulla strada", anche nel senso del "fare chiarezza"). Il video presenta, attraverso le voci dei responsabili di produzione, tutte le fasi della lavorazione artigianale.  Partendo da questo presupposto abbiamo svolto il catalogo prodotti, il folder, lo stand e il materiale fieristico, l'aggiornamento del sito internet, i gadget, il materiale per punto vendita, una serie di azioni sul web e sui social network, oltre a una campagna pubblicitaria mondiale. 

Abbiamo collaborato con l'artista e fotografo Federico Nero. Un rapporto fitto, fatto di divertenti ed estenuanti elucubrazioni e divagazioni estetiche, ed etiche, tra scienza e spirito, che si è coagulato in una immagine essenziale e rarefatta. Non un lavoro, quindi, ma e un vero e proprio approfondimento di un lato sorprendente, ed entusiasmante, della "bellezza".

Per documentare il trasloco effettuato da Brado durante il 2016 abbiamo posizionato alcune telecamere presso la sede che si apprestava ad accogliere i macchinari, documentando un'azione mastodontica di spostamento di masse. Il montaggio rende in maniera armoniosa uno sforzo di grande proporzioni. Il video fa parte di una strategia atta a documentare il dinamismo di un Gruppo in forte crescita ed espansione, inserito in un contesto che compendia come fiore all'occhiello il Museum, sorto sulle ceneri della sede appena dismessa. 

Assieme a H-Art abbiamo sviluppato il nuovo sito del Gruppo Alajmo. Dopo aver pianificato, assieme al fotografo brasiliano Sergio Coimbra, il vasto lavoro fotografico a copertura dei tanti rami aziendali, abbiamo affiancato il web provider nella definizione stilistica e nello sviluppo di ogni singola sezione del sito internet, cercando di rendere il mezzo di facile fruizione, versatile e accattivante in ogni sua parte, pur nella complessità di un brand tentacolare, in continua espansione.

Dopo aver creato il brand Brado Contract, che ha avuto felicissimi riscontri alla Fiera di Colonia del 2015, abbiamo realizzato il Catalogo generale dei prodotti e il relativo sito internet. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo delle schede tecniche, per una lettura agevolata che non trascurasse l'impatto estetico. Le foto sono il frutto di un attento lavoro di selezione di ambienti e dello sviluppo di prodotti in 3D, oltre a una post produzione capace di fondere gli elementi in gioco. 

Raddoppiando sede e installandosi anche nel grande stabilimento alle porte di Valdobbiadene, il Gruppo Brado ci ha affidato lo sviluppo della propria immagine istituzionale, partendo dal rifacimento del logo e toccando tutti i settori nevralgici aziendali, dalla modulistica al sito internet, dalla vestizione degli ambienti alla segnaletica. 

Abbiamo ridefinito lo stile, il concetto e i contenuti di Brado Office, il brand storico e di punta del Gruppo Brado, partendo dal rifacimento del logo, armonizzato agli altri nuovi marchi del Gruppo. Abbiamo lavorato su stilemi geometrici rigorosi, privilegiando la facilità di lettura senza disdegnare un forte impatto grafico, comunque sempre tenuto a bada e mai pretestuso. Particolare cura è stata posta alla lettura tecnica dei prodotti.

Abbiamo ideato un nuovo brand del Gruppo Brado, settore aziendale dedicato alla ricerca, alla progettazione e allo sviluppo. Factory non solo si occupa di ideazione di nuovi prodotti ma gestisce e finalizza anche le committenze svolte da designer esterni: un vero e proprio intervento in tutte le fasi del progetto, dall'idea alla realizzazione finale. La comunicazione in questo caso traccia una serie di icone a mano libera che testimoniano i passaggi nodali, della nascita del pensiero progettuale fino alla sua resa oggettiva. Il logo è pensato per convivere con altri due brand del Gruppo da noi ideati: Brado Office e Brado Contract.

Il Gruppo Miroglio di Alba (Cuneo), storico gruppo italiano legato alla moda, tra i più importanti e influenti a livello mondiale e titolare di undici brand prestigiosi tra i quali Caractère, Motivi ed Elena Mirò, ci ha affidato lo sviluppo della propria immagine istituzionale. Lavoro capillare e profondo, che muove dalla storia del Gruppo che affonda le sue radici alla fine dell'800 e che passa attraverso gli anni del boom del secondo dopoguerra per arrivare a definire stilemi comunicativi che raccontano soprattutto di un grande sforzo verso il futuro, verso l'innovazione tecnologica più evoluta, intelligente e sostenibile, con uno stile sobrio e autorevole. 

Abbiamo elaborato la nuova immagine e il nuovo sito internet dell'Oste Mauro Lorenzon, carismatico e istrionico protagonista dell'ospitalità italiana e dell'enogastronomia, vero punto di riferimento per svariate generazioni di professionisti del settore. Abbiamo creato un fumetto animato dell'Oste, in linea con le fantastiche evoluzioni che egli sfoggia ogni sera nel suo locale, o in quei contesti in cui si trova a operare, sempre col suo tocco incomparabile. 

Nel sesto anno di collaborazione continuativa abbiamo centrato l'immagine attorno ai concetti sviluppati per NK1K, la grande novità presentata in anteprima alla Fiera di Friedrichshafen. All'immagine asettica e iper tecnologica dominata dai toni freddi del grigio, caratterizzante la parte tecnica, abbiamo contrapposto l'esplosione di colori dell'immagine leader, ossia la texture a fasce di colori puri che contiene la dicitura lapidaria "Take Flight". Partendo da questi presupposti d'immagine abbiamo svolto il catalogo prodotti, il folder, lo stand e il materiale fieristico, l'aggiornamento del sito internet, i gadget, il materiale per punto vendita, una serie di azioni sul web e sui social network, oltre a una campagna pubblicitaria mondiale.

Assieme a H-Art abbiamo svolto l'immagine dell'iniziativa "Tavoli Trasparenti", emanazione della nostra storica onlus "Il gusto per la Ricerca", che in 11 anni ha raccolto e donato 1.621.413 euro, devoluti al 100% in beneficenza a favore della ricerca scientifica e a opere di sussistenza destinate all’infanzia. 

Per l'Università di Padova, il Museo dell'Educazione e l'Unicef abbiamo svolto l'immagine di una bella mostra dedicata al gioco e all'apprendimento attraverso i lavori degli adulti. Una serie di incontri, convegni e laboratori per bambini, genitori e insegnanti, rappresentati attraverso un segno grafico pulito e semplice.

Per la promozione internazionale di NK1K, il nuovo strumento da competizione Cipollini, abbiamo realizzato un video che enfatizza i valori tecnologici che hanno mosso il progetto, sin dalla sua ideazione. Nel video Mario Cipollini controlla e comanda la tecnologia a suo piacimento, servendosene per dare concretezza alle sue idee, per realizzare i suoi desideri, ovvero mettere a frutto nel modo migliore tutta la sua energia, i suoi watt-potenza, senza dispersioni. Abbiamo voluto far emergere il suo singolare e ossessivo perfezionismo - l'ardore nel voler sfruttare qualsiasi possibilità di sviluppo - con uno stile insieme asciutto ed evocativo.

Abbiamo svolto la parte visuale del nuovo strumento da competizione Cipollini, con un disegno che, tramite agili campiture, fosse in grado di rimarcare la rigidità, l'aggressività e il dinamismo del telaio. Il marchio NK1K è stato disegnato sulla stessa falsariga, enfatizzando rigidità e aggressività. Abbiamo rifinito le maschere, scelto le colorazioni, inserito le diciture, realizzato un prototipo che poi è servito da modello in produzione, in sinergia con l'ufficio tecnico e con gli addetti alla verniciatura. Ci siamo sforzati, ovviamente, di evitare qualsiasi effetto meramente "decorativo", per infine presentare un prodotto che possa richiamare valori puramente tecnologici. 

Abbiamo disegnato la nuova collezione di abbigliamento tecnico Cipollini per ciclisti: capi ad alto contenuto tecnologico caratterizzati da un'immagine tendenzialmente essenziale e sobria, contraddistinti dal monogramma MC. La collezione completa sarà presentata nella primavera del 2016. Sin qui è stato prodotto un catalogo-anteprima con alcuni capi tratti dalla collezione. 

Per un nuovo, rivoluzionario, marchio di ruote per il ciclismo da competizione, che sfrutta principi dinamici innovativi, abbiamo curato lo sviluppo dei contenuti concettuali, d'immagine e di comunicazione, partendo dal nome e dai valori aziendale per arrivare all'immagine di prodotto, all'immagine coordinata, fino alla realizzazione di un sito-teaser, che è solo un preambolo alla vera presentazione della gamma prodotti, prevista per la primavera 2016 con un evento multimediale a livello mondiale. 

Per il sesto anno consecutivo abbiamo realizzato l'immagine annuale del prestigioso brand di calzature per il ciclismo, che da quest'anno si avvale del nuovo marchio e dei nuovi stilemi inaugurati con la radicale ristilizzazione dell'immagine istituzionale realizzata nei mesi scorsi. Lo stile si richiama al minimalismo, alla massima leggibilità, alla rarefazione e all'eleganza, dominato dai toni del nero e dell'argento, su cui spicca il nuovo colore istituzionale, l'arancione fluo. Da questi principi d'immagine e concettuali abbiamo svolto il catalogo prodotti, il folder, lo stand e il materiale fieristico, l'aggiornamento del sito internet, i gadget, il materiale per punto vendita, una serie di azioni sul web e sui social network, una campagna pubblicitaria mondiale. Ogni mezzo è scandito dalla headline "L’unico modo per predire il futuro è crearlo", che richiama l'innovazione che caratterizza la collezione 2016.

Assieme allo studio tecnico DMT abbiamo elaborato una collezione che cerca di far coincidere i contenuti estetici con quelli tecnologici ed ergonomici. In questo senso abbiamo sfrondato, ripulito, semplificato sia le forme che le grafiche. A livello cromatico abbiamo puntato sul colore istituzionale, l'arancione fluo, completando la serie con poche varianti (giallo fluo, bianco e nero). Una collezione impattante e rifinita in tutte le sue parti in egual modo, dal prodotto di punta a quello di base.

Per un grande gruppo italiano di complementi d'arredo abbiamo dato vita a un nuovo marchio, interpretando lo spirito e l'intraprendenza del management, perfettamente aderenti ai prodotti di collezione. Si è puntato quindi sui temi del contrasto e del colore puro, per la definizione di una realtà spigliata, giovanile, positiva, propositiva. Dal logo, caratterizzato dai segmenti colorati, alle immagini di campagna, dalle foto ambientate alla modulistica e al video promozionale, tutto cerca di comunicare in maniera chiara, compatta pur variegata, una precisa identità d'immagine.

Per una nuova rivoluzionaria bici da competizione abbiamo ideato il nome e l'immagine coordinata, oltre ad aver definito il teaser che accompagnerà l'attesa del debutto ufficiale a Euro Bike - Friedrichshafen, alla fine di agosto 2015. Siamo partiti dal voler porre in questione un'opinione diffusa nel mondo del ciclismo da strada, ovvero che in regime di totale egemonia del carbonio non sia alle viste un mezzo capace di fare davvero la differenza. Per smentire questa opinione, che si rivelerà presto fallace, abbiamo riesumato una sfilza di opinioni storiche palesemente fallaci relative a persone e a situazioni paradigmatiche. Un classico teaser seriale che mantiene intatto il mistero stuzzicando l'attenzione e, crediamo, la curiosità.

Assieme allo studio Quamm abbiamo realizzato il nuovo configuratore My Color Cipollini per la personalizzazione di RB1K, bici di punta della collezione. Si è studiata una soluzione semplificata e diretta per l'utente, che risolva in maniera intuitiva le eventuali perplessità d'utilizzo. La vista della bici è a 360° e la palette dei colori, pur tenuta ampia, evita le combinazioni implausibili.

Dopo molti anni di collaborazione con questa storica azienda ci è stato commissionato un radicale cambio d'immagine, onnicomprensivo: dal logo fino al ridisegno della collezione dei prodotti. Tutto è stato semplificato, essenzializzato. A livello cromatico si è puntato decisamente su un arancione fluo che si staglia su un nero pieno. Il font istituzionale è un originale, nitidissimo stencil. La modulistica e il packaging sono un concentrato di minimalismo. Il teaser si fa forte dello slogan che farà da traino a tutto il periodo di lancio della nuova collezione.

Per i menu dei tre ristoranti gastronomici del Gruppo Alajmo (Calandre, Montecchia, Quadri) l'intento di partenza era quello di semplificare. Anzitutto la visione. Non più uno sfogliar pagine, ma una presa di visione sinottica di tutti i piatti presenti in carta. Di qui la scelta del leporello (un'unico cartoncino cordonato e piegato a fisarmonica). La copertina è trattata alla stregua di una tela bianca in cui Massimiliano sbizzarrisce il suo spirito creativo tramite "colori" che in realtà sono ingredienti delle sue cucine: zafferano per il giallo, prezzemolo per il verde, barbabietola per il rosso, caffè per il marrone... La particolare assorbenza della carta riciclata permette di evitare ogni sostanza fissativa e protettiva.

Dopo aver svolto la vestizione dei vini aziendali, abbiamo completato l'immagine coordinata realizzando l'etichetta e il pack dell'Olio extravergine di oliva. Quindi abbiamo svolto il folder istituzionale in cui presentiamo tutti i prodotti e, in pillole, la realtà aziendale cercando di far "parlare" le foto, sostenute da motti lapidari per una lettura essenziale e impattante. Dopo un paio d'anni di lavoro scandito passo passo, etichetta per etichetta, quasi a imitazione dei tempi lenti richiesti in vigna e in cantina, siamo arrivati quindi a ridefinire l'intera immagine aziendale, che crediamo rispecchi l'animo delle tre sorelle protagoniste di questa eccellente impresa celebrata nel mondo.

Partendo dal progetto della copertina di un libro, curato dalla celebre psicoterapeuta Roberta Rosin in cui vengono presentate sette storie di disagio femminile volte al positivo (un inno al volercela fare, a non demordere, a fidarsi), abbiamo svolto un progetto d'immagine più ampio, basato sullo sviluppo di un segno sintetico, un punto attenzionale forte e colorato, che diventasse marchio, sigillo. Qualcosa con cui, volendo, ci si potesse decorare una T-shirt, produrre una pins. Abbiamo lavorato su diversi numeri 7, tutti uguali ma tutti diversi, ognuno con le sue particolarità, come ognuna delle 7 storie raccontate. 

Per l'Unicef e per il Museo dell'Educazione abbiamo svolto un calendario in cui sono protagoniste le bambole di ieri e di oggi. Alle celebri "Pigotte", le bambole dell'Unicef che aiutano a salvare la vita di milioni di bambini nel mondo, abbiamo affiancato le bambole d'antan di uno dei più grandi collezionisti d'Italia, in composizioni essenziali, accompagnate da una grafica sobria e rigorosa, che richiama stilemi ottocenteschi. Abbiamo voluto caratterizzarlo da una morbida e delicata dominante cipria, in sintonia con il carattere dell'insieme che potremmo sintetizzare con le parole del compositore Ermanno Wolf-Ferrari: "Il futuro non ci insegna nulla perché non esiste; è invece al futuro che si deve insegnare, con ciò che si fa "di nuovo".

Nel quinto anno consecutivo di collaborazione abbiamo caratterizzato l'immagine coordinata e pubblicitaria partendo dal concetto che tutti i telai Cipollini sono degli ordigni potenti pronti a esplodere (su strada). Di qui una serie di immagini simboliche impresse direttamente sull'asfalto, che fanno da tema guida e riferimento d'immagine. Al centro dell'attenzione abbiamo posto il nuovo modello Nuke, a cui abbiamo dato un nome consonante rispetto ai concetti di campagna. Dati questi presupposti abbiamo svolto le nuove grafiche su gran parte dei telai della collezione, realizzato un video dedicato a Nuke, la nuova campagna pubblicitaria mondiale, il catalogo prodotti, il folder, i gadget, materiale fieristico e per punto vendita, oltre a una serie di azioni sul web e sui social network. Una campagna pubblicitaria ad hoc è stata svolta per il modello Camouflage, che ha riscosso un successo eccezionale presso alcuni mercati mondiali.

Per i moduli editoriali del 2015 abbiamo elaborato il mood "Alert" legandolo alle caratteristiche peculiari del brand. Ognuna di queste caratteristiche (made in Italy, manualità artigiana, originalità progettuale, avanguardia tecnologica, passione dei componenti la filiera...) è stata connotata da un simbolo impresso sull'asfalto. La prima parte del catalogo è stata stampata su una carta uso mano molto materica, la seconda, quella più propriamente cataloghistica che presenta i singoli telai, in carta patinata lucida.

L'immagine è caratterizzata da foto fortemente contrastate in bianco e nero, con un doppio cuore tatuato sul petto, ad indicare la duplice passione che pone le basi al vero valore aggiunto di DMT: la ricerca, l'innovazione, simboleggiati dal cervello. Cuore e cervello, quindi, sono diventati i moventi dell'immagine coordinata e pubblicitaria per il 2015. Da qui abbiamo realizzato svariati mezzi: video, catalogo prodotti, folder, vestizione e materiale per gli stand, campagna pubblicitaria mondiale e una serie di azioni sul web e sui social network.

Per quarant’anni Anna è stata responsabile della progettazione Fendi; l’anima del prodotto, quindi del brand. Dal 2010, dalla sede di Villa Laetitia sul Lungotevere a Roma, ha iniziato a studiare il Progetto Casa Anna Fendi, che ora vede la luce. Abbiamo curato, al suo fianco, l'immagine coordinata e pubblicitaria di questo nuovo e prestigioso brand del lusso. Immagine e comunicazione che nei prossimi mesi saranno ampliate e completate, assieme alla gamma dei prodotti, in vista di una diffusione nel mondo del marchio AFV.

Per i moduli editoriali del 2015 abbiamo elaborato il mood "Amare due volte" riconnettendolo in maniera più estesa ai valori e alle caratteristiche del brand, dall'entusiasmo delle maestranze alla capacità progettuale e tecnologica, dall'acribia con cui sono testati i prodotti alla efficienza della filiera produttiva. La prima parte del catalogo è svolta su una carta uso mano molto materica, la seconda, quella più propriamente cataloghistica che presenta i singoli prodotti, in carta patinata lucida.

Abbiamo sviluppato l'immagine del nuovo locale parigino degli Alajmo, allestito da Philippe Starck. Il logo si rifà a una sorta di classicismo atemporale, in cui un graziato massiccio e lapidario si accoppia alla parola caffè, lieve e dinamica, un meraviglioso italic che richiama vagamente i corsivi fioriti del Bodoni. Si tratta di font disegnati in questi anni ma che riconducono a stilemi tra tardo barocco e neoclassico, in linea quindi con la natura del luogo, che per secoli è stato la sede degli incisori dei nobili parigini. Dal logo abbiamo poi sviluppato i moduli essenziali dell'immagine coordinata: busta, carta da lettere, biglietto da visita, abbigliaggi accessori e ovviamente i menu e la carta dei vini. Il sito internet è in allestimento.

Per un nuovo marchio di bici da competizione abbiamo seguito la gestazione e lo sviluppo, fino alla realizzazione dei prodotti da lanciare sul mercato internazionale: dal nome all'immagine coordinata fino alla vestizione dei telai. Trattandosi di un marchio che vuole imporsi nel mondo come eccellenza del made in Italy, abbiamo proposto una serie di nomi brevi, in lingua italiana, che avessero significati positivi, facilmente pronunciabili all'estero e già in uso presso lingue straniere. Tra quelli proposti abbiamo infine scelto Divo, che presenta tutte le caratteristiche richieste in sommo grado. Il logo richiama una linearità equilibrata e moderna ed è caratterizzato dalla presenza minimale del tricolore. I telai sono stati resi con sobrietà, in linea con un brand che vuole connotarsi per eleganza.

Per la Onlus che ci vede soci fondatori e attivi, realizziamo, da oramai dieci anni, l'immagine coordinata dell'evento annuale che la caratterizza: un pranzo eccezionale in cui i migliori chef presentano al pubblico di sostenitori le loro migliori creazioni. Quest'anno l'evento si è svolto a Mantova, a Palazzo Ducale. Da uno dei soffitti del Palazzo che ci ha ospitati abbiamo tratto l'impronta del labirinto, che abbiamo reinterpretato e caratterizzato con colori vivi e accesi. Quindi abbiamo svolto una serie di moduli a promozione dell'evento, oltre al menu e al materiale promozionale presente in sala (in realtà il chiostro del Palazzo).

Per l'evento a favore dei malati di Sclerosi multipla, ideato e organizzato da Mauro Defendente Febbrari, e che si propone di avere scadenza annuale, abbiamo ideato il nome, il logo, l'immagine coordinata. Il lettering è composto da frammenti di triangoli colorati di grandezza variabile, a simboleggiare le cicatrici, le "placche di grandezza variabile" che caratterizzano la malattia. I triangolini colorati sono però anche simbolo dei piccoli preziosi contributi che formano l'insieme. Si forma così una immagine spigolosa (malattia) ravvivata dai colori (la speranza). Lo slogan, che diventa logo, si richiama semplicemente alla GIOIA, che diventata MULTIPLA grazie all'intervento di tanti benefattori (e che fa il verso al nome della malattia, quasi a esorcizzarla).

Una campagna centrata sui valori del prodotto, espressa tramite immagini suggestive che richiamano l'essenza stessa dell'andare in bici d'estate. Le foto sono state particolarmente curate per assicurare un forte impatto emotivo, dato dal tipo di ambientazione, di postura del ciclista, di effetto di calore che promana. Ma si è cercato, tramite la luce artificiale addizionale, di enfatizzare anche il capo, mettendo in rilievo alcuni dettagli, certe trame di tessuto e gli inserti. La head richiama in maniera precisa i fondamenti su cui si basa la realizzazione dei capi, che abbiamo seguito passo passo nella loro gestazione, contribuendo nel disegno grafico-stilistico dei top di gamma. L'intera campagna, nelle varie versioni, verrà declinata per il web e per il punto vendita.

Per Stern, il nuovo strepitoso locale in apertura in Boulevard Montmartre a Parigi, abbiamo organizzato il Corporate book, per la presentazione ufficiale di questa impresa che vede coinvolti affermati professionisti italiani e francesi. Si è trattato di dar corpo a un volume di oltre 100 pagine in cui vengono illustrate passo passo mission, valori e prospettive di un locale che vuole imporsi per eleganza e originalità sulla piazza più prestigiosa del mondo. Lo stile grafico è stato mantenuto sobrio nel rispetto della ricchezza del luogo che ospiterà il locale, in questo momento in via di rifinitura: un monumento nazionale sotto tutela governativa.

Libro celebrativo dei quarant'anni di un grande artista: Max Alajmo. La prima parte è composta da un progressivo flusso fotografico che racconta per istantanee il suo percorso di vita. Per la seconda parte abbiamo interpellato i familiari, che hanno preparato un messaggio a lui dedicato, a loro completa discrezione. Abbiamo così raccolto brevi scritti, lettere, disegni, poesie e li abbiamo ordinati, caratterizzandoli graficamente con estrema sobrietà. Per la stessa occasione abbiamo disegnato una T-shirt che riprende l'immagine del libro.

Da anni seguiamo il grande fotografo newyorkese Wolfgang Wesener, in arte wowe. Negli ultimi tempi abbiamo curato l'immagine di alcune importanti mostre svolte in varie parti del mondo. Tutto è connotato da pulizia e rigore, un minimalismo che si sposa sia al carattere dell'artista che alla cifra stilistica delle sue opere. Domina su tutto l'Helvetica, che si staglia sempre in nero su bianco, con un minimo intervento del rosso. Il sito è quel che di più semplice si possa immaginare, con l'ampia campitura bianca e la modalità d'uso elementare. L'unica diversione da questo rigore formale ce lo siamo concesso solo per l'immagine svolta per Leica Gallery, in occasione della mostra sulle selvagge nottate nei night club di New York degli anni '80, in cui abbiamo osato "sporcare" le foto con diciture in sovraimpressione. Il tema ha favorito tale piccola libertà formale.

Il rinomato locale di Prato della Valle, in procinto di inaugurare un secondo ristorante a Padova, si propone di aprirsi al mercato italiano e internazionale. Abbiamo posto le basi di questo sviluppo anzitutto ristilizzando il logo, quindi organizzando un brand book comprensivo delle essenziali declinazioni, dalla modulistica al sito internet. Tutte queste operazioni saranno svolte durante il 2014. Una nota di colore d'ampio spettro, caratterizzante l'essenza gioiosa della cucina italiana, convive sempre con una austera base nera, a creare un forte contrasto. Il servizio fotografico vuole assecondare un approccio dinamico e cordiale, in maniera diretta, così da limitare al minimo l'uso del testo scritto. Il sito internet sarà realizzato a step successivi; nella sua versione definitiva sarà arricchito da una serie di brevi video a tutto schermo, illustranti le caratteristiche principali dei locali della catena. 

Abbiamo studiato, scelto e rivestito i contenitori dei vini Suavia, azienda agricola che produce vini di alta qualità nella zona di Soave nel veronese, caratterizzando lo stile a seconda delle famiglie di prodotto. Per il vino "base" a più alta distribuzione, il Soave Classico, abbiamo optato per un'immagine aggraziata, delicata, rassicurante e piuttosto tradizionale. Per i vini più impegnativi e naturali, in cui la caratteristica di genuinità è spiccata (Massi Fitti, Monte Carbonare e Opera Semplice) abbiamo invece lavorato su segni minimali e scabri, su contrasti netti, più impattanti e mordaci. Per Acinatium e Le Rive, prodotti che si caratterizzano invece per lunghe lavorazioni particolari (appassitura sui graticci delle uve e passaggi in botte di rovere) abbiamo stilizzato due eleganti trame che ricordano vagamente elementi naturali assimilabili al tipo di vino (tralci, acini appassiti, graticci). Immagini molto diverse, contrastanti, ma riconducibili a livello stilistico a un unico ceppo, per far convivere in armonia famiglie di prodotti con caratteristiche affatto diverse.

Per una catena di negozi di dolciumi e cioccolata abbiamo ideato il nome, il logo, l'immagine coordinata. Presentiamo qui la relazione introduttiva al lavoro, in cui si motivano la scelta del nome, dei colori sociali e delle varie soluzioni estetiche e concettuali, effettuate e messe in pratica in maniera integrale in fase esecutiva. Questo è un caso in cui non è intercorsa alcuna modifica sostanziale tra l'idea primigenia e la sua reale esecuzione e messa in opera.

Per un'azienda di prodotti e servizi per la sicurezza sul lavoro abbiamo riconsiderato l'intera immagine, partendo dallo storico logo e dalla sua ristilizzazione. Questo lavoro si è caratterizzato per una serie di piccole modifiche svolte durante la fase esecutiva, testando "sul campo" l'appeal e la presa dei segni e dei messaggi via via proposti. Sono state svolte considerazioni in merito all'uso dei colori, per esempio: partendo da diverse gamme di colori siamo infine approdati a una sola tonalità per ognuno dei 3 brand del gruppo. Questo iter è stato affrontato di buon grado, muovendoci in un settore in cui la comunicazione è delicata e a volte problematica. Qui presentiamo: prima la ristilizzazione del marchio storico; poi la prima redazione dei tre loghi con le gamme di colore; infine alcune declinazioni dell'immagine coordinata.

Per un grande e storico gruppo industriale veronese, proprietario di 6 unità produttive tra l'Italia e la Bosnia e di 3 brand di prestigio nel mondo sportivo, abbiamo realizzato il nuovo logo, l'immagine coordinata e il sito internet. In questo caso si è trattato di restituire coerenza e unitarietà a una serie di strutture e marchi da sempre tenuti slegati tra loro. In sintonia con la committenza si è adottata una cifra stilistica minimale e sobria, che punta esclusivamente a facilitare l'approccio conoscitivo ai partner e alle maestranze.

568 pagine, 425 foto, 70 ricette e riletture. Fotografie a colori (in digitale) di Sergio Coimbra, foto in bianco e nero (in analogico) di Wowe. Il progetto si compone essenzialmente di due parti. La prima è relativa al "dialogo". Svolto tra Padova e Venezia assieme a Max e Raf, e riscritto condensando molte ore di libera conversazione, è una sintesi in cui sono rispecchiati i pensieri e i fatti, tramite le vive voci dei due protagonisti montate graficamente in maniera fluida, quasi unisona. La seconda riguarda le pietanze, proposte in maniera tripartita: 1 - rappresentazione fotografica del piatto appena sfiorato dall'acqua.  2 - ricetta completa impaginata per una lettura semplificata. 3 - rilettura tramite una foto macro caratterizzata dalla fluida metamorfosi che l'acqua regala in immersione. Nella versione “macro” i piatti sembrano suggestivi quadri astratti, ma non sono frutto di fotoritocco; è stato infatti realizzato un set composto da una vasca in cui l'acqua poteva fluire e defluire a piacere. Il movimento dell’acqua è stato modulato di piatto in piatto, in funzione della vibrazione che meglio rappresentava la forza in essi contenuta.

La prima grande Campagna del nuovo brand di abbigliamento per il ciclismo è stata giocata sui temi dell'appartenenza e della sfida: se ti senti un vero ciclista (Essere tosti, essere grandi) puoi andare oltre, grazie  ai prodotti Alé (Essere oltre). Lo stile grafico è connotato dal taglio diagonale della pagina, oltre al consueto bordo giallo fluo e al viraggio delle foto, sempre in giallo fluo. Sono state svolte due declinazioni a maggiore contenuto d'informazione tecnologica. L'intera campagna, nelle varie versioni, verrà declinata per il web e per il punto vendita. 

Per il salmone di Claudio Cerati abbiamo studiato il nome, il logo, l'immagine coordinata, il packaging, il sito internet, oltre ad altri strumenti per la penetrazione del mercato internazionale. L'immagine è connotata dal disegno stilizzato del salmone che risale la corrente in senso inverso rispetto al resto dei salmoni ordinari. Il colore nero è abbinato all'argento tipico della livrea del salmone. particolare attenzione è stata posta al contenitore, svolto in due declinazioni: un cartonato standard, anche se pesante e rifinito a regola d'arte; un tubo rigido cilindrico a base ellittica, quale confezione regalo. Il sito internet è stato impostato per poi essere implementato da un reportage fotografico che illustrerà tutte le fasi di lavorazione di questo splendido prodotto.

Abbiamo curato globalmente questa startup nel mondo del ciclismo: ideazione del nome (semplice, familiare e cortissimo), del logo, dell'immagine coordinata, del video teaser, delle campagne pubblicitarie, del design di prodotto, dei cataloghi e dei folder, del materiale al punto vendita, dello stand fieristico... seguendo tutte le fasi realizzative. Il nuovo brand è stato presentato a settembre 2013 alla Fiera ExpoBike di Friedrichsafhen. Il marchio sarà a breve affiancato ad alcune squadre Pro, maschili e femminili, e diventerà sponsor tecnico della Squadra Nazionale Francese di Ciclismo.

Questo secondo teaser svela altri piatti, ricette e temi del libro che verrà presentato a fine novembre a Venezia e successivamente a Parigi. Viene soprattutto svelato il particolare set fotografico, ideato assieme a Massimiliano Alajmo per far esprimere il talento del fotografo brasiliano Sergio Coimbra. Grazie alle foto dell'altro grande fotografo, il newyorkese Wowe, raccontiamo per rapidi e suggestivi accenni il duro lavoro svolto sul set allestito in via Liguria, in cui per circa quindici giorni abbiamo dovuto gestire luci, piatti, attrezzatura fotografica e... flussi d'acqua. Il commento musicale è stato scelto per assecondare il volere dell'altro artefice dell'opera, Raf Alajmo.

Nel quarto anno di collaborazione abbiamo puntato su uno dei grandi punti di differenza rispetto ai competitori italiani: il vero Made in Italy, ovvero la "sottile differenza che fa tutta la differenza del mondo". Come sempre sono stati progettati e realizzati materiali svariati: dal video al catalogo prodotti, dallo stand fieristico al materiale per il punto vendita, dai gadget alla ristilizzazione del sito internet... Quest'anno abbiamo ridisegnato il telaio Lògos, reso più aggressivo rispetto al precedente, uniformando così tutte le collezioni a livello d'impatto estetico. Si è trattato del lavoro di debutto del nuovo logo e monogramma MC, realizzato quest'estate e in via di applicazione in tutti i prodotti e mezzi a firma Cipollini.

Nel quarto anno di collaborazione abbiamo puntato sul rapporto instaurato tra i tecnici del marchio veronese con il Campione del Mondo 2012 Philippe Gilbert. Da qui siamo partiti a dipanare i vari mezzi: video, catalogo prodotto, vestizione dello stand fieristico. Particolare attenzione è stata prestata al nuovo prodotto top di gamma, Vega, che presenta particolarità progettuali e costruttive che lo rendono unico per caratteristiche e prestazioni. Abbiamo inoltre aggiornato il materiale al punto vendita, distribuendo il peso dei messaggi tra il prestigioso testimonial e la nuova rivoluzionaria scarpa da competizione.

Abbiamo ideato e realizzato alcune linee prodotto del nuovo brand Alé, che si propone di diventare in breve leader nel mondo del ciclismo da competizione (e non). In particolare abbiamo curato lo stile, la grafica e l'estetica delle linee top di gamma, caratterizzate da motivi a volte minimali, a volte optical, sempre però nel senso della sobrietà e dell'eleganza. Capi, insomma, che non ci vergogneremmo a indossare lungo le nostre strade dei Colli Euganei e Berici nel dopo lavoro...

Per la collezione invernale di Belvest abbiamo scelto come location Villa Bolasco a Castelfranco Veneto, un tempo orgoglio della nobile città di Giorgione ma da decenni caduta in stato di triste abbandono. Abbiamo voluto ergerla a simbolo di rinnovamento, a pochi giorni dall’inizio dei lavori di restauro da parte dell’Università degli Studi di Padova, che la riporteranno all’antico splendore. L’intero servizio è stato realizzato senza l’uso di luci artificiali, sfruttando solo la luce del sole, diretta o riportata tramite pannello riflettente. La luce naturale, l’aspetto fané degli ambienti, le caratteristiche proprie degli scatti (la sottile grana, la sensibilità, la latitudine di posa, la temperatura colore...): il tutto è stato studiato per trasferire più un moto dell’anima che un catalogo di (eccelsi) prodotti.

Per il libro Fluidità, in preparazione in questi mesi e che verrà presentato in novembre a Venezia e a Parigi, abbiamo realizzato un teaser cartaceo e video. I teaser presentano in estrema sintesi lo stile che caratterizzerà il libro, atteso da tutti gli appassionati di cucina (e non solo) dopo il successo del primo, In.gredienti, realizzato nel 2006. Le foto dei piatti sono state scattate nell'inverno scorso assieme al fotografo brasiliano Sergio Coimbra. I ritratti sono opera del fotografo newyorkese Wolfgang Wesener, in arte Wowe. Una sola nota infine: come dice Max Alajmo "l'utilizzo dell'acqua in fotografia scatena una naturale vibrazione nell'immagine, che meglio rappresenta la forza in essa contenuta".

Giacche inondate di luce a descrivere la leggerezza dei tessuti e la perizia delle lavorazioni. Light & Lightness è infatti il titolo che abbiamo dato alla collezione di giacche destrutturate di Belvest per l’estate del 2013. Semplicità e minimalismo assoluto a raccontare un must per veri intenditori.

All'indomani della spiacevole "sentenza inferenziale" della Gazzetta dello Sport in merito a presunte pratiche dopanti che avrebbero visto coinvolto il nostro Mario Cipollini circa un decennio fa, abbiamo risposto con una sobria (e lievemente ironica) pagina pubblicitaria che mira a spostare l'attenzione su qualcosa di davvero incontrovertibile che caratterizza oggi Supermario: le sue bici non hanno paragoni e fanno la differenza su strada, e non a parole (sono perciò comparabili a pratiche illecite, perché incrementano le performance del ciclista). Con questa pagina ha esordito il nuovo marchio, la M rossa stilizzata a cavallo della C di Cipollini.

Per l'edizione del 2013 della Granfondo Eddy Merckx abbiamo creato un'immagine essenziale che si fa forte del celeberrimo sguardo del "Cannibale", esasperato dal tratto nero pieno, e dal gioco di parole che vuole sottolineare sia l'attesa dell'evento che lo spirito di emulazione che chiunque si cimenti su due ruote (senza motore) nutre, da oltre quarant'anni, nei confronti di un campione indimenticato e inarrivabile.  

Per il celebre ristorante storico di Jesolo abbiamo ristilizzato il logo, progettato l'immagine coordinata, ideato e impostato il nuovo sito internet. Abbiamo anzitutto modificato il colore sociale, scegliendo due tonalità a contrasto ma perfettamente integrate tra loro. Per la modulistica abbiamo scelto una carta uso mano molto materica. Il sito internet presenta una home page a scorrimento verticale realmente esaustiva, soluzione che riduce al minimo indispensabile la consultazione delle pagine interne. Grande rilevanza è stata data alle belle foto di Wowe. 
www.ristorantedaguido.com 

Per la prima metà del ciclo di lezioni tenute all'Esac di Vicenza per il Master della Cucina Italiana è stata stampata questa dispensa, che raccoglie in sintesi le tracce delle prime lezioni svolte tra febbraio e marzo 2013. Un testo che ha attinto a due straordinarie pietre miliari della cultura: "La storia della filosofia" di Severino e "La storia dell'arte" di Gombrich, ma che, oltre a presentare parti originali, frutto di meditazioni decennali, rappresenta nel suo insieme un percorso trasversale del tutto personale. 

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Avevamo a disposizione due Campioni del Mondo, due veri fighter. Per questo li abbiamo decontestualizzati per farli vivere in ambiente lussuoso e domestico, in aperta antitesi rispetto a come vengono normalmente recepiti. Questo per enfatizzare una caratteristica del prodotto sin qui misconosciuta: la scarpa DMT è da sempre famosa per le sue performance, ma non altrettanto per la sua comodità; aspetto che invece è stato centrale nella progettazione dei modelli degli ultimi anni. La luce è volutamente calda, glamour, soffusa, a porre in risalto la nota di luce e colore della scarpa in primo piano. Il servizio è stato svolto in una suite dell'Hotel de Paris in Place du Casino a Montecarlo, ed è stata resa possibile dall'eccellente prestazione attoriale dei due campioni.

Realizzata nei giorni più freddi dell'anno, simulando una croccante e calda luce solare, si fa forte di fondali ispirati a illustrazioni di Giò Ponti degli anni 20 del secolo scorso. L'aspetto 'volante' dell'insieme, in cui il modello spicca un salto appena accennato, è sottolineato dalla leggiadra presenza delle mongolfiere e degli aeroplanini stilizzati dei fondali. L'aereo tricolore ha condizionato la citazione dannunziana dell'incipit, ripresa dalla raccolta di poesie estive per eccellenza, l'Alcyone (pubblicata nel 1903). Un'immagine volutamente lieve, allegra, positiva, colorata; in aperta sintonia con la collezione. 

Per una nuova azienda agricola in Franciacorta, che produce spumanti a metodo classico di qualità, abbiamo ideato il nome (Aura, ninfa della mitologia greca), il marchio (una tartaruga circonfusa d'un aura, simbolo della 'velocità' a cui costringe il metodo classico), l'immagine coordinata e il sito internet. Immagine complessivamente pulita, semplice ma connotata da fine eleganza, in sintonia col prodotto, davvero notevole specie nell'espressione Brut. Il sito internet è stato impostato per la start up, ma andrà implementato e vivificato nel tempo (in perfetta adesione al marchio aziendale e alla filosofia produttiva, scandita dalla teoria dei piccoli passi ma solidi, ben cadenzati). 

Ci siamo trovati di fronte alla difficoltà di "raccontare" in maniera spedita ben 10 diverse attività produttive; ma dovevamo farlo senza perdere di vista l'eleganza, per un sito che si propone di trasmettere anche l'idea di uno stile di vita e non solo freddi dati e informazioni. Il layout grafico si è quindi imperniato su uno sviluppo essenziale, classico e rigoroso, facilmente modulabile e caratterizzato da un'area soprastante in cui presentare a veloce colpo d'occhio i vari locali, tramite una foto simbolica e un brevissimo testo di presentazione. Particolare attenzione è stata prestata alla facilità d'uso delle aree di registrazione, prenotazione e acquisto, senza che la facilità andasse a intaccare l'armonia di queste aree prettamente operative. A livello stilistico si è deciso di impreziosirne l'impatto giocando su campiture di toni del grigio. Solo l'area Store è stata pensata su fondo bianco, per differenziarla nettamente dal resto, a rimarcarne la sua natura essenzialmente tecnico-pragmatica.

www.alajmo.it

Un foglio del quotidiano economico, un foulard di seta, foglie morte: sono i protagonisti inanimati dell'immagine (ma volanti nell'aria). Soprattutto il Sole 24 ore, guardato con statuario distacco dal giovane uomo elegante, vuole rappresentare a una prima lettura simbolica un sottile richiamo ai tempi di crisi in cui tutto ci appare aleatorio, in primis l’economia e la finanza. Una crisi che però non deve condizionarci al punto d’abbrutirci, di qui l’espressione fiera, a testa alta, del giovane uomo che pare quindi sfidarla, la crisi. Abbiamo anche voluto che fosse una rappresentazione del dandy, che si cura di crisi e di borsa, a cominciare dalla sua, molto meno che del nodo della cravatta (“è lo stile la cosa essenziale: una cravatta ben annodata è il primo passo importante nella vita” - Oscar Wilde, ovviamente).

Nel terzo anno di collaborazione abbiamo centrato l'immagine sul nuovo telaio Bond, presentato nelle fiere agostano-settembrine. Del nuovo telaio abbiamo creato il nome, la vestizione grafica, l'immagine, la comunicazione pubblicitaria, denominata 'Open your eyes'. Il principale veicolo pubblicitario, oltre che più impegnativo e divertente, è stato il video girato tra Montecarlo e le colline toscane, che vede protagonista un impeccabile e scatenato (a seconda che vesta lo smoking o il body) Mario Cipollini, perfettamente a suo agio nel ruolo di attore. In tutta la comunicazione ritornano rinnovati i temi portanti di Cipollini, ovvero l'innovazione artigiano-tecnologica e il vero Made in Italy.

www.mcipollini.com

Per una startup di un franchising nel settore Centri estetico-medicali abbiamo ideato il logo, il payoff, gli slogan, l'immagine coordinata, il sito web e, più in generale, tutto il materiale pubblicitario. Avendo gestito la parte creativa, e il relativo sviluppo dei format, ma non la parte esecutiva, presentiamo un estratto della Relazione in cui sono contenute le linee guida per lo sviluppo dell'immagine. Un lavoro complesso che abbiamo previsto segmentato in diversi messaggi pubblicitari proprio in virtù di una immagine che dovrà rinnovarsi con costanza per tener desta l'attenzione sui vari focus, in un territorio potenzialmente vasto e con un pubblico eterogeneo. Abbiamo inoltre curato l'art direction del servizio fotografico, così da assicurare coerenza al lavoro creativo. Fa una certa impressione dover demandare la parte esecutiva ad altri professionisti. In questo senso siamo piuttosto curiosi (curiosità venata anche d'apprensione) di vedere come le nostre idee verrano manomesse nel tempo.

Come ogni anno abbiamo ristilizzato l'immagine del brand leader nel settore 'scarpe per ciclisti', giocando su un punto di forza, ovvero l'alto artigianato che ne caratterizza la produzione. Da qui il claim "Arte calzaturiera italiana per ciclisti". Sia sul catalogo prodotti che sul nuovo sito internet abbiamo puntato quindi sulla visualizzazione del "fatto a mano", connotante un prodotto di grande prestigio (e relative performance). Abbiamo inoltre potuto festeggiare la grande vittoria del testimonial di punta, Philippe Gilbert, al Campionato del Mondo di Valkemburg 2012, con una pagina pubblicitaria espressamente dedicata all'evento.

www.diamantdmt.com

Abbiamo ristilizzato tutta l'immagine dell'Azienda Agricola Suavia, che produce vini di altissima qualità sulle colline di Soave, a Verona. In primis abbiamo ideato e organizzato un sito internet che sfrutta foto a grande formato (servizio pianificato con una precisa cifra stilistica, a caratterizzare d'acchito tutto il lavoro) senza pregiudicare la parte testuale, svolta su due livelli distinti: approccio emozionale e approfondimento puntuale ed esaustivo. Abbiamo inoltre creato il logo del vino di punta dell'azienda. Si tratta di un lettering a pennello grosso su carta materica che, assieme all'uso di una carta a mano e del Bodoni, trasferisce in maniera piuttosto chiara i valori che ci eravamo proposti di far emergere, ovvero naturalità non disgiunta da forza ed eleganza. L'etichetta grande con gli ampi margini e la bottiglia molto spessa e scura dalle forme vagamente arcaiche, completa il quadro di una vestizione originale, sin dal primo colpo d'occhio. Abbiamo completato il lavoro con la progettazione dei pack e di un folder che usa gli stessi stilemi e la carta dell'etichetta.

www.suavia.it

Per EURid, European Registry of Internet Domain names, che è l’organizzazione della Commissione europea con sede a Bruxelles che gestisce i nomi a dominio .eu di primo livello, abbiamo realizzato la campagna affissioni degli aeroporti europei. Testimonial d'eccezione il nostro Mario Cipollini, ritratto in pose ambientate in paesaggi urbani notturni. Avevamo proposto alcune headline alternative, a nostro parere d'impatto ben maggiore. 'The click to success' è stata prescelta per la sua aderenza alle linee guida imposte dal piano marketing redatto dai colleghi dell'ufficio di Bruxelles.

Abbiamo realizzato la vestizione grafica dei modelli di punta Cipollini bike, ovvero RB1000, RB800 e Bond. Abbiamo privilegiato le campiture ai fregi, campiture dosate sempre per enfatizzare le forme dominanti dei telai e mai pretestuose o meramente decorative. Abbiamo scelto le colorazioni, disegnato le maschere, realizzato i prototipi, operando fianco a fianco con i verniciatori di Pisa, in un lavoro da bottega artigiana d'altri tempi. Abbiamo inoltre progettato un nuovo manubrio monoscocca in carbonio, Hammer, che entrerà in produzione in un prossimo futuro. Qui è presentato il rendering prima del suo sviluppo ingegneristico e produttivo.

www.mcipollini.com

Per il Master organizzato dall'Esac abbiamo ideato il nome, il logo (che riprende uno dei simboli della classicità, fuso a un cappello da cuoco), il payoff e tutta l'immagine coordinata tra cui la brochure e il sito internet. Nella brochure, trasferita poi sul sito, abbiamo estrinsecato i motivi fondanti, attraverso concetti brevi e serrati accompagnati da foto a carattere simbolico. Tutto il sito si caratterizza per una prima lettura in cui i concetti di base vengono trasferiti con immediatezza, per poi essere approfonditi in maniera compiuta a un successivo livello di lettura. Lo sfogliare "a croce", ovvero dai quattro lati, ci ha permesso di dividere chiaramente i quattro percorsi per la comprensione globale del Master. Ogni materia di studio è stata accompagnata da una essenziale illustrazione originale. Ogni materiale prodotto, ogni foto utilizzata, qualsiasi strumento è connotato inoltre da una texture di lino grezzo naturale, a rappresentare simbolicamente l'essenza del corso di studi, che basa la sua forza sullo scambio proattivo di saperi all'insegna dell'immediatezza, senza distanze artificiose tra docente e allievo.
www.mastercucinaitaliana.it

Abbiamo curato l'immagine di un marchio che ha "fatto la storia" (e continua a farla) nell'ambito dell'abbigliamento maschile di lusso. Un marchio che racchiude i valori dell'estrema leggerezza e della massima eleganza all'interno... di una scatola. Di qui il nome, appunto, di qui una filosofia, uno stile di vita che andava interpretato con la massima sobrietà. Per questo si è scelto di rinunciare ai modelli, ai capi indossati, per far risplendere il capo di luce propria. Ogni giacca è stata quindi resa volante con un minuzioso gioco di posizionamento dei lembi, ma non per questo meno leggibile nel suo disegno complessivo, attraverso la disposizione attenta del capo e l'uso spinto delle luci a spot. Il tutto intercalato da foto macro che mettono in rilievo la preziosità dei tessuti. Una interpretazione minimale, prescelta proprio per valorizzare appieno il prodotto, con rispetto, direi quasi con umiltà. Abbiamo svolto due versioni a specchio, quella estiva e quella invernale.

Nel secondo anno di collaborazione con il marchio di bici da competizione creato dal Re Leone, ci siamo concentrati sui valori intrinseci del prodotto. Lo slogan è perentorio, e può apparire esagerato, ma è stato partorito nel momento esatto in cui siamo saliti per la prima volta su una RB1000. L'impressione è stata enorme e l'idea la più semplice di tutte: "far parlare" il prodotto, senza giri di parole (ma esplicandone compiutamente i motivi e i valori). La serie di domande risulta attenzionale. L'eleganza dell'insieme è garantita anche dall'uso attento di un bellissimo graziato, ITC Century, inusuale in territorio apertamente tecnologico. In Fiera (Friedrichshafen) abbiamo realizzato una gran Bocca della Verità con all'interno i messaggini arrotolati, portatori dei valori. La continuità, e la conseguente durata, di un messaggio come questo deve essere calcolata su un lasso di tempo piuttosto dilatato, affinché diventi tutt'uno con il brand. Presentiamo inoltre alcune delle più recenti campagne pubblicitarie, tra cui uno dei teaser del nuovo modello Lògos, che riecheggia una nostra campagna Pinarello di qualche anno fa, tramite la donna vestita in rosso, abbandonata dal suo uomo attratto dalla luce.

www.mcipollini.com

Seguiamo il gruppo Alajmo sin dal 2000.
Nel 2002 abbiamo ideato l'attuale marchio, di recente solo leggermente ristilizzato a livello cromatico. Da allora coordiniamo tutte le attività relative alla comunicazione
e all'immagine istituzionale e di prodotto. Negli anni la diversificazione e l'ampliamento delle attività degli Alajmo
è stata notevole, e uno dei nostri sforzi è stato rivolto
a mantenere coerente il livello di immagine
e comunicazione, pur accogliendo e anzi stimolando
le necessarie modifiche e gli aggiornamenti.
Presentiamo qui una carellata di lavori recenti
e recentissimi, tra cui un video che ben simboleggia
la vocazione al "rinnovamento costante" che caratterizza
gli Alajmo. Per questo brand cerchiamo da sempre
di calibrare rigore e pulizia diffusa (l'uso dell'Helvetica
è tassativo, tranne che per gli eventi), facendo spesso
intervenire sprazzi di imprevedibilità e colore,
per rappresentare un'attività che produce beni e servizi
che spesso si possono intendere come vere e proprie
opere d'arte. 

Abbiamo aggiornato l'immagine di un marchio che stentava a farsi largo negli ambienti del design che più contano proprio per una carenza d'immagine. Si tratta di un'azienda leader (ha prodotto e produce le sedute dei più importanti teatri d'Italia, tra cui La Scala di Milano) e come tale ci siamo proposti di presentarla. Abbiamo rivangato i tempi eroici del design industriale italiano, a cavallo degli anni '60, e ripreso gli stilemi del tempo, legati alla Op Art. Da lì abbiamo concertato dapprima un apparato concettuale (espresso nel Corporate book), poi essenzialmente visivo, che potesse appaiarsi al periodo, senza però scadere nel revival. L'uso attento dell'Helvetica, a volte volutamente aggressivo, il riuso del banco ottico in bianco e nero per le foto principali di ogni singolo modello, lo sfruttamento del bianco e di una location ad hoc (l'ex fabbrica Caproni a Milano) hanno caratterizzato questo importante lavoro, che è poi stato declinato in una serie di mezzi, tra cui pagine pubblicitarie e sito internet.

Philippe Gilbert, fuoriclasse belga dallo stile inconfondibile e numero uno della classifica U.C.I., è il testimonial DMT per il 2012. Abbiamo puntato su un messaggio secco e immediato (La Scelta), ma sopra tutto vero: il campione ha “scelto” le scarpe DMT solo dopo averne testato accuratamente l’efficienza e averle debitamente messe a confronto. Ci sembrava superfluo aggiungere altro, a livello di contenuti. Un messaggio così lapidario deve però sorreggersi grazie a immagini piuttosto connotate stilisticamente; da qui il servizio fotografico, che ha visto Gilbert esibirsi con grande partecipazione. Nel corso dell’anno svolgeremo una vasta serie di materiali a supporto della campagna.

www.diamantdmt.com

Scholtès, la celebre marca francese di elettrodomestici di lusso, poco dopo essere stata acquisita dal Gruppo Merloni si è rivolta a noi per l'ideazione e la realizzazione del catalogo generale dei prodotti. È stato adottato uno stile fotografico tutt'oggi in vigore, con luci rarefatte ed emozionali e un viraggio blu-viola dell'acciaio. Lo stile grafico è stato reso essenziale e minimale, ravvivato tramite l'intervento di alcune foto simboliche che caratterizzano le singole linee prodotti. Abbiamo inoltre realizzato una serie di folder e organizzato l'evento di presentazione alla rete distributiva mondiale.

Da anni collaboriamo con l'importante marchio di moda che produce interamente in Italia, nel grande stabilimento
a Piazzola sul Brenta. Curiamo l'immagine delle 2 collezioni annuali, proponendo alternativamente lavori più caratterizzati ad altri più sobri, in condivisione con le strategie aziendali. Questi ultimi lavori realizzati rendono bene tale varietà. Il primo è stato effettuato in location esterna, al Gran Caffè e Ristorante Quadri di Venezia, sfruttando la mutevole luce veneziana. I due successivi sono stati svolti in studio fotografico. Uno è caratterizzato da colori puri e contrastanti con movimenti liberi e leggeri; l'altro, al contrario, pare emergere dalle brume autunnali e presenta movimenti compassati. Coordiniamo sia la fase creativa che la gestione del casting e del set fotografico, sino allo sviluppo e la post produzione degli scatti, oltre naturalmente alla grafica.

Abbiamo realizzato lo startup di un nuovo marchio nell'ambito delle sedute di design: ideato il nome, fornito i capisaldi concettuali e d'immagine al brand, realizzato brochure, folder prodotti e pubblicità. Presentiamo la brochure istituzionale, quindi alcuni esempi di folder e immagini pubblicitarie. La brochure è caratterizzata da un uso piuttosto libero e disinvolto di immagini contrastanti, bilanciato però da un messaggio espresso in pillole, per cui facilmente fruibile, che esprime in estrema sintesi i motivi che hanno portato alla definizione di questo brand. Al contrario i folder di prodotto si connotano per pulizia, perché siano veri strumenti di lavoro. L'uso del sempre impeccabile ITC Century facilita di molto sia la leggibilità che la percezione di rango elevato che abbiamo voluto trasmettere al brand. Da notare che la poltroncina "novecento" appena nata si è guadagnata l'onore di arredare le stanze del nuovo Museo del Novecento in Piazza Duomo a Milano. 

Per la Onlus che ci vede (con orgoglio) soci fondatori e attivi, abbiamo realizzato il nuovo sito internet. Agile, spigliato, arioso. Riprende gli stilemi della brochure prodotta per promozionare la Onlus agli sponsor (gli estratti sono visibili alla voce "Il Gusto per la Ricerca 2"). Si svolge su due livelli: il primo solo panoramico, atto a trasferire le informazioni essenziali e ravvivato da foto a pieno formato, fa sì che scrollando si intercalino i messaggi in maniera rapida ed efficace. Il secondo livello è di approfondimento, e si connota invece per estrema essenzialità, pulizia assoluta, per non intralciare la lettura di comunicazioni importanti.

www.ilgustoperlaricerca.it

Abbiamo creato il nuovo logo e l'immagine coordinata di questo monumento storico, aperto nel 1638 in Piazza San Marco a Venezia. L'immagine riprende le linee guida impostate per il gruppo Alajmo, personalizzate anche tramite l'intervento del colore verde, che caratterizza i locali a piano terra (Gran Caffè e abcQuadri, locali a dominanza verde, sia nelle decorazioni che negli arredi), e del colore rosso per il locale al primo piano (Ristorante Quadri, con le pareti rosso veneziano). Naturalmente anche qui l'Helvetica la fa da padrone. Da segnalare il menu del Gran Caffè Quadri, che in realtà è un libro di quasi 100 pagine, in cui lo sforzo è stato quello di rendere ben leggibile il testo mantenendo alta l'eleganza dell'insieme; per questo scopo abbiamo adottato un ottimo Helvetica Neue Thin a corpo molto grande.

www.alajmo.it

Ispirati dal film di Max Barbot e Michele Piovesan, che hanno filmato al ritmo del dipanarsi delle stagioni in più di due anni di lavoro, abbiamo creato la nuova immagine istituzionale di Capovilla distillati. Tutto il lavoro è caratterizzato da sobrietà diffusa, per trasmettere a colpo d'occhio i valori di semplicità, assenza di sofisticazione. Curiosa la storia del sito, partorito quasi 3 anni prima della messa in rete, ma poi subordinato alla realizzazione del film, per cui procrastinato di anno in anno. Nel momento della messa in rete, essendo nel frattempo divenuto tecnicamente obsoleto (lo sviluppo del web è frenetico) non ci siamo nemmeno posti il dubbio se rifarlo di sana pianta secondo criteri più aggiornati, perché la sua primordialità, unita comunque a una fruibilità più che dignitosa, rappresentava anch'essa un messaggio preciso. 

Abbiamo realizzato il nuovo logo, la modulistica, il manuale normativo e il nuovo sito internet di un grande centro di arredamento e design. Le coordinate d'immagine sono caratterizzate dal massimo rigore, il sito internet funzionale ma con alcuni tocchi caratterizzanti. Il carattere istituzionale prescelto è il Frank, creato nel 2010, e perfettamente funzionale a un progetto di questo tipo, unendo al massimo rigore una morbidezza inusitata. Particolare attenzione è stata posta agli aspetti cromatici sia dell'immagine coordinata che del sito internet, a dividere gli ambiti d'intervento che connotano le due branche di Casa per Casa (una rivolta al cliente finale, l'altra agli architetti e arredatori), pur rimanendo all'interno della famiglia dei verdi.

www.casapercasa.com

Lucefluida è l'evento ideato e realizzato da Massimiliano Alajmo a cui abbiamo collaborato, come curatori, sin dalla fase progettuale. Si è svolto sia al Ristorante Le Calandre di Padova, che al Ristorante Quadri di Venezia, durante l'arco dei mesi di Biennale. Si è trattato di un evento d'arte commestibile, definito in due momenti distinti: Lucefluida in Acqua a Venezia, Lucefluida in Terra a Padova. Due percorsi liberi e giocosi composti ognuno di dodici momenti/portate. Le performance erano introdotte dal video qui presentato, che racchiude i moventi concettuali che hanno portato Massimiliano a intraprendere questo originale percorso. Il video è stato il lavoro principale e più complesso, perché un vero e proprio distillato del pensiero dell'artista, da cui poi tutta l'immagine discende. La grafica non contraddice quella canonizzata del gruppo, pur accogliendo immagini affatto originali.   

www.alajmo.it

Per uno dei più importanti importatori di vini francesi abbiamo curato l'immagine istituzionale, partendo dal nuovo logo, che riprende lo stemma di famiglia di Giulio Menegatti, il fondatore e leader carismatico dell'azienda. Fulcro dell'operazione è stata la brochure, a formato "giornalone". Nove dipinti a olio caratterizzano le nove zone di produzione dei vini. L'uso del graziato Bodoni (per i testi grandi) assieme al morbido bastone Frank (per i testi piccoli) dona una particolare armonia all'insieme, oltre a una incontestabile leggibilità. Di norma nei cataloghi di prodotto, essendo veri e propri strumenti di lavoro, la scelta e l'uso dei font si rivela sempre di un'importanza vitale, più che in altri mezzi.

Per l'azienda leader di cappe per cucina abbiamo curato
la ristilizzazione del logo, la redazione del nuovo payoff, l'immagine coordinata, il nuovo catalogo prodotti e le campagne pubblicitarie. Questo brand, caratterizzato per una grande affidabilità di prodotto, aveva da sempre relegato l'immagine ai margini. Siamo stati interpellati proprio per tentare di armonizzare l'immagine alle caratteristiche del prodotto. Ci siamo fatti ispirare ancora una volta dall'Helvetica, realizzando un lavoro che rispondesse ai dettami preposti. Ci siamo concentrati sin dall'inizio sul catalogo prodotti, vero strumento di vendita e penetrazione dei mercati: dopo una prima parte di presentazione abbiamo organizzato una griglia grafica tecnica molto rigorosa sostenuta da foto che abbiamo pensato e realizzato personalmente, perché rispondessero al profilo di percezione richiesto. La ristilizzazione del logo è stata minima, come l'intervento del payoff, assai discreto, pur preciso nell'identificare un reale plus in un contesto di competitori non così specializzato. 

Progetto realizzato per le Generali Assicurazioni assieme alla Academy del gruppo. Si tratta di uno studio capillare svolto attorno agli strumenti e alle attività volte all'inserimento professionale e al relativo mantenimento attenzionale di tutte le maestranze del gruppo presenti nel mondo. Un pubblico variegato e qualificato, composto di migliaia di persone, quindi, da accattivare con strumenti immediatamente comprensibili, ma che trattano temi non così immediati, quali i valori di un grande gruppo italiano che ha appena completato la sua globalizzazione. Buona parte del lavoro si proponeva di coinvolgere il canale dei neo assunti, da qui l'adozione di messaggi e materiali facilmente assimilabili da un pubblico giovane. Un lavoro stimolante, un confronto ad alto livello su temi complessi. Presentiamo qui un estratto della relazione introduttiva al lavoro, con le idee cardine già ben imbastite.

La linea Alajmo design, composta di oggetti ideati da Max e Raf Alajmo e realizzati da maestri artigiani a tiratura limitata, ha la sua completa show room nel ristorante Le Calandre; la multisensorialità visiva e tattile contestualizza perfettamente la cucina di Massimiliano rendendo l’esperienza completa. Il tatto è indubbiamente il senso più sollecitato: dal legno spazzolato dei tavoli ai calici l’uno diverso dall’altro, per passare poi al profumo, Memoria, e alla vista con le lampade che illuminano in maniera “croccante” e focalizzano l’attenzione sul proprio tavolo. La linea Alajmo design doveva inserirsi coerentemente con il resto dell'immagine del gruppo, oramai consolidata. Di qui il rispetto delle linee guida istituzionali. Presentiamo un estratto della brochure e alcune soluzioni per il packaging, che prevede l'adozione di una elegante carta grigia uso mano, colore che caratterizza l'intera collezione di prodotti. 

www.alajmo.it

Da anni seguiamo l'immagine dell'azienda leader in Italia dell'abbigliamento per ciclismo. Le campagne pubblicitarie sono svariate, a volte connotate dall'aggressività tipica del ciclismo da competizione, altre volte da un'idea romantica del ciclismo amatoriale. Da un paio d'anni il denominatore comune è divenuto il payoff: "sentire a pelle il grande ciclismo". La varietà degli stili è condizionata dal fatto che il pubblico Giordana è realmente trasversale, per cui l'attenzione è volta anche all'utilizzo dei diversi mezzi a seconda dello stile della campagna. Recentemente è stato rifatto il sito internet, con l'importante e complessa sezione del "disegna la tua divisa" dedicata ai team, importante target di questo brand. Il catalogo prodotti è uno strumento di lavoro a cui riserviamo un'attenzione rivolta esclusivamente alla fruibilità.

Per una catena di negozi d'alta moda abbiamo curato l'immagine istituzionale, dalla ristilizzazione del logo, alla produzione di un video, dalla brochure al sito web, fino alle pagine pubblicitarie. Tutto il lavoro si fa forte delle foto, studiate nei minimi dettagli, che comunicano con forza al loro apparire. La grafica è pensata quindi per lasciar spazio a questa comunicazione primaria e impattante. Qui l'Helvetica è usato con discrezione assoluta, diventando rarefatto, quasi pulviscolare (da precisare però che la brochure era realizzata "a giornalone", quindi a grande formato, per cui la percezione delle immagini qui riprodotte è falsata dal forzoso ridimensionamento: il testo era comunque ben leggibile).

Per la storica e prestigiosa azienda tedesca abbiamo realizzato l'immagine della linea di stoviglie disegnata da Massimiliano Alajmo. Ci siamo innestati all'interno delle loro linee prodotti con massima liberalità, con due soli vincoli, il colore nero di sfondo e il loro font istituzionale. Abbiamo ideato e realizzato tutta una serie di strumenti, che vanno dalla brochure al display del punto vendita, dal packaging alle pagine pubblicitarie, fino allo spazio dedicato in fiera a Monaco di Baviera. Per inciso, lavorando con i tedeschi abbiamo percepito tutta la stima che essi nutrono per il made in Italy di qualità. Percezione che la nostra politica ottusa si sforza da decenni di vanificare, inspiegabilmente.

Divertente lavoro di startup di un brand che si è imposto
in breve a livello nazionale. Si tratta di uno store di alimentari d'alto livello, con all'interno un ristorante, una caffetteria, un'enoteca e uno spazio di lettura. Ma il cuore di tutto, oltre a rappresentare l'origine di famiglia, è la macelleria, rinomata per l'accurata selezione, la cura della conservazione e dei tagli. Di qui la scelta del simbolo bovino. Il marchio presenta due diverse declinazioni, una più giocosa, con il simbolo animale che si staglia su una D fatta di righe colorate, una più austera, praticamente monocromatica. Abbiamo lasciato l'uso a libito, per connotare con disinvoltura gli stili, di volta in volta. I tagli della mucca sono stati trasfigurati in simboli dei vari settori della grande bottega. Nel sito internet ogni 'taglio' consente l'accesso al settore corrispondente.

Siamo cofondatori della Onlus "Il Gusto per la Ricerca" nata nel 2004 da un'idea di Massimiliano e Raffaele Alajmo e sviluppata assieme al dott. Stefano Bellon per promuovere l'impegno sociale e soddisfare la necessità di sostegno alla ricerca scientifica in ambito infantile, in special modo a favore de La Città della Speranza. Una volta all'anno realizziamo l'immagine grafica e curiamo la comunicazione di un evento, pranzo o cena di altissimo profilo gastronomico. Presentiamo qui la brochure prodotta per promozionare la Onlus agli sponsor, oltre ai loghi delle ultime edizioni con il relativo menù. Ogni anno questo evento è l'occasione per "divertirsi sul serio", certi di fare del bene al meglio delle nostre possibilità; anche perché nello statuto di fondazione è specificato che l'incasso deve essere interamente versato, a pochi giorni dall'evento, nelle casse degli enti beneficiari, che a loro volta devono sostenere progetti precisi e documentati, a garanzia di trasparenza, in entrata e in uscita. Tutto questo senza alcun "rimborso spese" nei confronti di chi decide di prestare la propria opera, fosse cuoco, assistente, grafico, fornitore di servizi e prestazioni. 

www.ilgustoperlaricerca.it

Pur essendo un catalogo, questo può dirsi un vero prodotto editoriale, curato come fosse un libro d'arte. Ideato, progettato e realizzato assieme a Chiara Grandesso, consta di circa 300 pagine e di due parti fondamentali: la prima è una carellata di spettacolari foto ambientate, stampate su carta patinata, con solo i numeri pagina delle relative schede tecniche; la seconda è il catalogo vero e proprio, connotato da foto e schede tecniche minimali, stampate su carta uso mano. Da notare l'uso dei simboli internazionali, ristilizzati a caratterizzare la copertina e a scandire la consultazione, nelle pagine divisorie. La parte introduttiva e quella finale vedono protagonista il carattere graziato Didot. Per il resto è un trionfo di Helvetica in purezza, scandito con nitore. Il logo aziendale è stato ristilizzato per l'occasione.

430 pagine, 68 ricette e riletture, foto (di wowe) su pellicola e stampa in esacromia: un progetto ambizioso, autoprodotto dalla famiglia Alajmo, in cui abbiamo messo passione, prima ancora che competenza e buongusto. Da notare lo sfruttamento dei pieni e dei vuoti, dei margini; la collocazione delle foto e i tagli delle stesse appaiono sempre piuttosto equilibrati, senza alzate d'ingegno. Pensato per non invecchiare, forse ci riuscirà, proprio grazie alle accortezze rivolte al togliere, al ripulire. Quando il significato è forte, come in questo caso, è necessario che il significante lasci lo spazio che merita. Anche se...
al livello massimo di sobrietà e pulizia l'attenzione al particolare del grafico deve essere spasmodica, perché un semplice dettaglio fuori posto è sufficiente a far collassare l'intera struttura. Il libro si è aggiudicato il prestigioso titolo di "Best book of the year in the World", dalla commissione del World Cookbook Awards, premio conferito a Londra il 13 aprile del 2008.

Nel primo anno di collaborazione col marchio di bici da competizione creato dal Re Leone, abbiamo effettuato un reale startup, ponendo le basi di una immagine caratterizzata precisamente. Dopo aver ripulito il marchio e le grafiche dei prodotti abbiamo puntato sia sul testimonial e artefice del progetto, sia sul primario segno distintivo di questa operazione, quel Made in Italy che negli anni, nell'ambito delle bici da competizione, era stato del tutto svilito dalla cosiddetta e famigerata "delocalizzazione", divenendo perciò pura finzione, inganno verso il pubblico, quasi sempre ignaro. Da qui deriva la volontà di illustrare passo passo le fasi produttive. Una grafica essenziale e l'assenza di effetti speciali sorregge il tutto, nell'intento di non far intravedere traccia di sofisticazione. 

Per una azienda leader di vasi per giardino abbiamo realizzato il restyling del logo aziendale, ripulendo e razionalizzando il precedente, cercando comunque di mantenerne la continuità percettiva. Abbiamo quindi elaborato un capillare manuale di identità visiva, per garantirne la correttezza d'uso. Abbiamo poi studiato il nuovo nome, il logo, il payoff e l'immagine coordinata e pubblicitaria del loro nuovo rivoluzionario prodotto: un vaso completamente biodegradabile, lanciato presso le più importanti fiere mondiali. Da una rosa di nomi è stato scelto Origini, con l'uso di un carattere latino maiuscolo, il Trajan. La brochure, caratterizzata da una grafica essenziale, era impreziosita da una carta naturale molto materica.

Per anni abbiamo ideato e realizzato il calendario Pinarello. A tiratura limitata, è diventato un vero oggetto di culto per gli appassionati. Sempre a grande formato, basava gran parte del suo appeal sulla qualità delle modelle prescelte, ma anche per la raffinatezza dei nudi. In particolare fu molto piacevole lavorare con una giovanissima Catrinel Menghia (oggi top model di livello mondiale): ancora minorenne, con parente al seguito, al suo secondo lavoro italiano e al primo di nudo: una bellezza e naturalezza da mozzare il fiato. Il primo calendario qui presentato si caratterizza per l'enfatizzazione del colore che connota anche i tatuaggi impressi alla modella, che riprendono i motivi decorativi delle bici. Al contrario il secondo (con protagonista Catrinel, appunto), realizzato con banco ottico, richiama un bianco e nero d'inizio novecento: elegante e rarefatto.

Per uno dei maggiori store del Veneto abbiamo realizzato il nuovo logo, varie campagne di collezione moda e il sito web. Il logo è in verità una semplice ristilizzazione del precedente, che non sfruttava l'essenzialità dell'Helvetica, appesantito da spaziature e dimensioni tutt'altro che armoniose (e per noi resta una bella impresa al contrario depotenziare un carattere così versatile come il nostro...). Abbiamo poi apportato un motivo attenzionale all'interno del logo, ovvero i colori, che richiamano i vari settori presenti all'interno del grande store (moda, casa, sport, ecc.). Le campagne pubblicitarie stagionali sono state sempre caratterizzate da varianti d'immagine, riconducibili però a un denominatore comune. Ogni collezione viene declinata su vari mezzi, quali 6x3, manifesti stradali, pagine pubblicitarie, spot radiofonici. 

Progetto per l'immagine di una campagna che veniva promossa tramite alcune iniziative editoriali. Si trattava di rimarcare con eleganza l'unicità di quella magica parte di mondo. Stanchi di veder affiancate alle Dolomiti immagini fotografiche che, sebbene evocative, tendono all’uniformizzazione e, talvolta, alla banalizzazione della comunicazione, si è lavorato per simboli e per parole, che cercano di evocare sentimenti e visioni legati al luogo. In questo modo abbiamo tentato di perseguire una soluzione di carattere duraturo non soggetta né a mode, né a stagionalità, che rispecchia alcune delle caratteristiche peculiari della Val Gardena.

Cliente storico, seguito dal 1990 al gennaio del 2010. Partendo dal marchio e attraverso svariate ristilizzazioni del lettering, abbiamo dato vita a un brand realmente dinamico e propositivo, che ha animato il mondo, sin lì sclerotizzato, della bicicletta. Risalgono alla metà degli anni '90 le prime campagne storiche, rimaste nell'immaginario degli appassionati di ciclismo. Abbiamo lavorato con grandi campioni (tra tutti Miguel Indurain ed Erik Zabel, sia per la loro qualità di ciclisti che per simpatia e disponibilità), abbiamo seguito vari Tour de France al seguito delle squadre, tra tutti quello vinto da Marco Pantani. Più che un cliente è stato per noi una esperienza di vita. Presentiamo alcuni degli ultimi lavori, selezionati a caso tra centinaia di possibilità. Presentiamo anche due campagne storiche, dei primi anni '90: la prima delle nostre pagine pubblicitarie, ovvero "La passione secondo Giovanni" (in cui è ritratto l'indimenticato Andrea Pinarello, su cui innestammo in fotoritocco il volto del giovane Nane) e la famosa campagna dell'asino, che venne svolta in varie declinazioni e che in breve diventò un vero e proprio tormentone.

Progetto svolto per la prestigiosa azienda produttrice di gioielli artistici, volto alla ripulitura estrema dell'immagine per lasciar spazio al prodotto, ripreso nella sua essenzialità. Evidente la concordanza tra la brochure cartacea e il sito web. L'uso dell'Helvetica fino è finalizzato a tenere tutto ciò che non è prodotto praticamente invisibile, pur leggibilissimo. L'Helvetica sa essere spaventosamente "mimetico" alla bisogna. Abbiamo coordinato gli scatti fotografici per far sì che ogni prodotto apparisse "purificato", senza espedienti fotografici che ne enfatizzassero o appesantissero la pura bellezza. 

Ci è stata commissionata dalla grande azienda veneta la ristilizzazione del marchio; l'intento era quello di rendere in linee più essenziali, senza perderne la percezione, il simbolo che da sempre caratterizza il brand, i due cavalli speculari al galoppo. Presentiamo qui il lavoro nella sua progressione, dal marchio originario, alle fasi salienti della sua ripulitura, fino all'applicazione sul prodotto finito.

Molto vicina a un prodotto editoriale, questa brochure di circa 100 pagine che presenta la collezione di complementi d'arredo in specchio inciso disegnati dal veneziano Leo de Carlo per Arte Veneziana. Il lavoro consta di 4 parti distinte: la prima con i prodotti ambientati in location rarefatte e stilizzate; la seconda giocata tutta su interventi verbali e iconografici spuri ed essenzialmente evocativi (citazioni da libri famosi di alcuni passi inerenti il potere misterioso degli specchi), la terza parte racconta attraverso un suggestivo servizio fotografico in bianco e nero la manualità degli artigiani veneziani che sta dietro a questi prodotti; solo l'ultima parte è catalogo dei prodotti, peraltro essenziale e minimale. La copertina è stampata su cartoncino lucido, attraversato da una fascetta bianca uso mano con solo testo nero. 

Seguiamo da due anni l'azienda veronese, leader nel settore delle scarpe da ciclismo. Sin qui abbiamo svolto un lavoro di ripulitura del brand, che ha previsto lo sviluppo di campagne pubblicitarie, catalogo, sito web, strumenti per punto vendita, tutti caratterizzati da sobrietà e continuità di contenuti e stile. Nel 2012, con l'intervento del nuovo testimonial, Philippe Gilbert, numero uno della classifica mondiale U.C.I., ci proponiamo una svolta nel segno dell'impatto, pur mantenendo intatti i valori della chiarezza e dell'intelligibilità sin qui consolidati.

Negli ultimi anni per la più importante Gran Fondo ciclistica del mondo abbiamo realizzato l'immagine coordinata caratterizzante la singola edizione. Il tema viene proposto da Michil Costa, artefice dell'evento, e interpretato liberamente tramite segni grafici sempre diversi. Presentiamo qui i lavori delle ultime tre edizioni da noi coordinate. Il logo viene sempre declinato per l'abbigliamento ciclistico e gadgettistica varia, oltre
che per la segnaletica e tutta la tradizionale comunicazione pubblicitaria e istituzionale.

Il progetto svolto per la celebre azienda vicentina aveva come tema centrale la qualità delle protezioni Dainese nei prodotti studiati per i motociclisti urbani (Linea Urban). Abbiamo impostato il lavoro attorno all'idea più semplice in assoluto (quasi sempre la più semplice è la migliore) e la concordanza tra il titolo della campagna (UP!) e le immagini della caduta e risalita ha consentito la creazione di messaggi essenziali e diretti. Interessante (e tutto sommato comodo) il fatto di poter gestire una headline di due sole lettere, che oltretutto non necessita di traduzioni
e troppe spiegazioni. 

Abbiamo realizzato l'immagine di un nuovo Champagne "sorreggendo" con un purissimo Bodoni una rivisitazione del celebre dipinto di Marc Chagall "La promenade".
Il contrasto che viene a crearsi tra l'ardimentosa scioltezza formale e cromatica del dipinto e la rigorosa seriosità neoclassica del carattere (leggermente mitigata dall'intervento dell'italic), dona all'insieme una eccentrica armonia. La bottiglia è stata tenuta volutamente sobria per enfatizzare l'etichetta. Il pack sfrutta il dipinto in tutta la sua grandezza, per dare l'opportunità di comporre scaffali
e vetrine molto impattanti.

Abbiamo svolto la grafica del prodotto e la consulenza estetica per la realizzazione del gambaletto in carbonio e delle parti strutturali dello scarpone DyNA by Dynafit. Per lo scarpone Titan Freeride abbiamo invece realizzato la grafica. Dopo anni passati a lavorare sui sottili tubi di bicicletta, dedicarci alle ampie superfici di uno scarpone è sembrato facile (e piuttosto divertente). Lo scarpone DyNa è vincitore del più importante riconoscimento dell’anno: ISPO Outdoor Award Design and Innovation, premio che viene consegnato annualmente all’ISPO Outdoor di Monaco. Secondo qualcuno, quindi, si è trattato di un divertimento con un buon grado d'efficacia. 

Progetto di campagna rivolto a un pubblico giovane. Nell'intento di rinvigorire un brand storico, dal grandissimo appeal presso le generazioni meno giovani ma non così quotato tra le nuove leve, abbiamo progettato una campagna impattante e ironica, che attingesse dal mondo dei videogiochi, sfruttando le idee delle sfide contro mostri più o meno inquietanti. La campagna aveva un correlato di azioni tra le più svariate, con l'idea di legare i giovani appassionati attraverso molti strumenti multimediali, principalmente attivi sul web. Particolarmente divertente lo sviluppo dei mostri, che ha fatto piombare per un certo periodo lo studio in ambienti crepuscolari. Qui presentiamo solo alcune versioni, forse le meno drammatiche.

Abbiamo realizzato il libro "Il limite che sfugge" dell'artista orafo Renzo Pasquale. Prodotto in due lingue, italiano e tedesco, è stato presentato alla Galleria Birò di Monaco di Baviera, in occasione della mostra "Dialog". Il libro, di 240 pagine, consta di due parti: la prima si avvale del contributo di artisti, critici e collezionisti che con i loro interventi testuali tratteggiano con originalità la figura dell'artista; la seconda è invece un catalogo delle principali opere ideate e realizzate da Pasquale. Ogni opera è presentata a misura, nella sua dimensione originale, in maniera tradizionale, didascalica; ma anche fortemente ingrandita a coglierne un particolare saliente, o in una prospettiva inusuale. La copertina è in cartone grezzo fresato, la carta dell'interno una uso mano molto liscia. Dialogare con l'Helvetica in un libro così rarefatto è stato emozionante: l'Helvetica nel suo elemento naturale.

Progetti di campagne per l'importante azienda italiana di abbigliamento e articoli sportivi. Presentiamo qui la serie "Io Lotto", in due diverse declinazioni, una più impattante, dedicata a un pubblico giovane, e una più elegante, dedicata al pubblico dei circoli. Come sempre in casi del genere il modulare l'intensità dei messaggi a seconda dei target di riferimento può risultare fondamentale - di qui l'importanza di un buon piano mezzi, ancora non caduto in disuso ma solo aggiornato all'epoca del web. Una terza declinazione che qui presentiamo si spoglia dell'imperativo per concentrarsi solo sul nome di collezione che abbiamo ideato: "Nato/a libero/a", che diventa preciso (e indelebile) segno distintivo e d'appartenenza.

Abbiamo realizzato l'immagine della più importante mountain bike race d'Europa. Dai loghi, al sito web,
alla brochure, alle pagine pubblicitarie: una immagine all'insegna di una certa aggressività, indispensabile
in ambienti così adrenalinici. 

Abbiamo creato il nuovo logo, la modulistica e il menu
per lo chef Simone Padoan, colui che a San Bonifacio
ha rivoluzionato il mondo della pizza. Il logo principale
è monocromatico e simula l'impasto, il pane, ma ha anche
una sua versione a colori, che simula quel che condisce
la pizza, che sta sopra alla pasta, ovvero gli ingredienti
di qualità assoluta che caratterizzano le sue pizze
a degustazione. Ogni stampato è caratterizzato
da una carta naturale molto materica, a ricordare
la pasta delle sue pizze, ricca di germe di grano.
Un lavoro molto divertente (e appetitoso).

Startup di un nuovo brand di abbigliamento per ciclisti. Brand caratterizzato da rigore e pulizia formale, che trova piena concordanza tra lo stile del prodotto e lo stile grafico pubblicitario adottato. Per la brochure, infatti, dopo aver organizzato un buon servizio fotografico è bastato non intralciarne troppo l'armonia che esso stesso, da solo, comunicava. Lavoro semplice ed emblematico che sembra minimizzare lo sforzo massimizzando l'effetto. Ma la semplicità è più apparente che reale (a creare confusione non ci vuol nulla, ma l'equilibrio è un sottile mistero che per un dettaglio fuori posto collassa). 

Abbiamo curato per molti anni l'immagine della celebre azienda di Montebelluna produttrice di scarponi da montagna. Molte le azioni svolte a tutti i livelli, compreso l'organizzazione dei meeting con i distributori e l'organizzazione di tutto il materiale del punto vendita. Presentiamo qui una breve carellata di lavori. Il primo si riferisce a uno scarpone da sci alpinismo modellato sull'anatomia del piede, di cui abbiamo curato ogni aspetto d'immagine e di comunicazione, compresa la sua immagine estetica. Di seguito una carellata di campagne pubblicitarie di prodotto. Da segnalare in particolare la campagna "Point of contact between technology and nature", che primeggiò nella gara d'agenzie indetta da Garmont a suo tempo e che fu replicata con sempre nuove varianti per vari anni. 

Abbiamo realizzato il logo e l'immagine istituzionale di un suggestivo Hotel in Riva degli Schiavoni a Venezia, ricavato all'interno della Chiesa di San Biagio. La brochure, di cui presentiamo un estratto, cerca di trasmettere per immagini l'incanto della mutevole luce veneziana. L'inserto centrale, con le foto incorniciate, è stampato su carta uso mano molto materica, al contrario del resto, stampato su una carta patinata. Abbiamo lasciato parlare le belle foto, che dicono l'essenziale. Solo dove necessario abbiamo aggiunto una semplice nota ostensiva. Nell'ultima doppia pagina abbiamo relegato tutte le informazioni necessarie.

Abbiamo curato la realizzazione di un libro di epigrafia, nato da un'idea di S.C.E. Giancarlo Saran. 320 pagine gestite con sobrietà e l'uso attento del Bodoni, tranne che per i titoli (in cui il Times ha dimostrato quanto riesca a essere elegante se gestito a corpo grande - eleganza peraltro stranamente smentita a corpo piccolo). L'uso del colore riprende le tonalità di ciò che descrive, con la nota rinfrescante dell'azzurro, che nel contrasto dona una particolare eleganza. Un piccolissimo tocco caratterizzante.

Progetto realizzato per la storica vetreria veneziana. Abbiamo dato vita a un Company profile atipico, per innalzare e svecchiare il livello di percezione sia del brand che del prodotto. Entrambi erano obiettivi esplicitati nel briefing. Il libro consta di tre parti distinte ma fuse insieme: una prima parte poetica, storica, tecnica dedicata al mondo del vetro artistico; una seconda parte dedicata alla presentazione dell’azienda; una terza parte fotografica dedicata ai target (racchiusa in un inserto centrale su carta usomano). La head “il mondo a colori” è il lasciapassare per un mondo fatto d'emozione, piuttosto che il motto di un’azienza.

I due calendari qui presentati, realizzati per Pinarello, sono caratterizzati da un deciso contrasto formale: il primo crea un parallelo tra le forme della bici e quelle (in verità assai generose) della modella, ripresa in pose statiche, statuarie. Il secondo è movimento puro, con riprese multiple e relative scie dinamiche. Il casting di questo secondo lavoro si è rivelato assai complicato: le modelle professioniste non sono brillanti atlete o ballerine, e quasi sempre troppo poco muscolari per reggere movimenti innaturali. C'era infatti bisogno di un ottimo senso d'equilibrio e un discreto allenamento. Siamo ripiegati così a ballerine professioniste, per scongiurare il rischio di riprendere movimenti artefatti o innaturali, o comunque poco dinamici. 

Per il libro di archeologia industriale, illustrato dalle suggestive foto di Giancarlo Baggio di Antiruggine, non ci siamo privati del nostro Helvetica: abbinamento tra i più scontati ma, immancabilmente, tra i più perfetti (ci sia consentito il dire). Un imaginifico e conturbante percorso nei meandri della storia produttiva del profondo Nordest, quello del "progresso scorsoio" di Zanzotto, per intenderci, che tutto macina e rulla lasciando macerie (per altro talvolta bellissime). In introduzione testi del grande violoncellista castellano Mario Brunello e del gastronauta Davide Paolini.

Progetto di nuova immagine per una catena di negozi di moda femminile. Lavoro del tutto particolare ed emblematico, caratterizzato dall'indecisione del cliente nel configurare una qualsiasi ipotesi di aspettativa riguardo all'immagine della propria azienda. Un briefing di partenza in cui ci sono state fornite coordinate che prefiguravano il classico "tutto e contrario di tutto" ci hanno portato a presentare due proposte, entrambe molto attenzionali (l'unico dato certo emerso dai colloqui) ma contrarie per stile e impatto: elegante e glamour la prima, con dominanza di colori pastosi e in tonalità; decisa, quasi brusca, la seconda, caratterizzata da un uso impattante dell'Helvetica, da colori fluo e messaggi aggressivi. Infine abbiamo presentato una terza proposta, che si proponeva di essere una sintesi delle prime due (più o meno). Non possiamo negare un certo divertimento nello sviluppo delle proposte, ma ciò che soprattutto resta di questo lavoro è l'insegnamento che il passo fondamentale di ogni buon lavoro è il primo, quello relativo a un buon briefing preliminare che riesca a restringere il campo alle possibilità, di per sé illimitate...

Abbiamo curato l'immagine dell'azienda trevigiana di abbigliamento e scarpe per il ciclismo. Molte le azioni svolte, sia a livello di immagine coordinata (pack, materiale per punto vendita) sia a livello pubblicitario; in particolare la campagna Explosive Bikers, volta a rappresentare i più importanti testimonials, tutti campioni affermati, in circostanze ironiche ed estreme. La seconda campagna qui presentata (Finiamola!) è nata nel periodo caldo del doping e delle feroci polemiche riversate sull'intero mondo del ciclismo. Vuole essere una difesa aggressiva (che genera il riconoscimento tra simili) nei confronti di chi con superficialità e ipocrisia spara a zero su uno sport massacrante e meraviglioso. La terza campagna (Fatti riconoscere!) è la versione propositiva della campagna precedente: esorta i ciclisti a unirsi, fare massa critica, attraverso il primo passo, quello del riconoscimento tra simili. Sono state prodotte molte versioni di autoadesivo, che più che come strumento pubblicitario veniva letto come vero e proprio marchio distintivo di una tribù di appassionati.

Abbiamo realizzato il design di prodotto di una delle ruote da ciclismo da competizione più famose di sempre, la Ghibli. Design dal pungente rigore.

Campagna svolta per ADMO, la Onlus dei donatori del midollo osseo, che ha come scopo informare la popolazione sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto del midollo osseo. Nel 1990, anno di nascita di ADMO, i donatori italiani erano 2.500. A oggi gli iscritti sono oltre 370.000, e sempre nuovi ne servono per permettere a tutti coloro che non hanno un donatore consanguineo di disporre di un midollo compatibile per il trapianto. Questa possibilità è legata all'esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, che vengono registrati in apposita banca dati.

Per una ditta che commercializza vini francesi di pregio e che opera solo sul web abbiamo ideato tutta l'immagine, dal nome al sito internet. Anche qui Helvetica a profusione, sin dal logo. Il marchio, la "O" in oro con inscritto il quadratino magenta, risulta facilmente applicabile e ben impattante, oltretutto si presta ad essere visualizzato come una faccina, espediente sfruttato specie nella redazione delle newsletter. Da notare infine l'immagine studiata per il prosecco, che doveva riprendere gli stilemi del logo-madre. A noi sembra ben riuscita, anche se lavorare sul prosecco partendo da qualcosa pensato per lo Champagne ci ha lasciato un tantino perplessi.    

Libro nato per celebrare i quarant'anni di Raf Alajmo. Abbiamo interpellato familiari e amici perché preparassero un testo a loro completa discrezione (unico limite il numero massimo di battute). Ogni testo è stato poi interpretato da noi, graficamente in maniera libera, in un guazzabuglio di stili, per connotare ognuno in maniera originale. Ne è venuto fuori uno zibaldone colorato, che ben descrive questa polifonia disomogenea. Un divertimento, una ricreazione.

Per una ditta d'importazione di vini francesi abbiamo ideato i nomi e realizzato i loghi delle tre società, Perlage, Bordò e Terroir, rispettivamente legate ai territori dello Champagne, del Bordeaux e del Borgogna. I tre loghi presentano tratti distintivi comuni perché doveva essere esplicito il riferimento a una proprietà comune. Abbiamo inoltre svolto i cataloghi prodotti e una serie di azioni promozionali, sempre caratterizzati da una forte unità stilistica. Si tratta del lavoro che ci ha introdotto a livello professionale al vino francese di qualità (a livello personale siamo invece introdotti, per così dire, da molto più tempo), e che oggi sta dando molte soddisfazioni (si tratta comunque di "testare" il prodotto da pubblicizzare, ogni tanto, per certificarne la bontà).

Per un salumificio di pregio del vicentino abbiamo svolto un lavoro di ripulitura del marchio storico; abbiamo inoltre realizzato una brochure che vuole trasmettere a colpo d'occhio la qualità dei prodotti, artigianali e salubri, frutto di un lavoro attento all'insegna della leggerezza e del controllo delle fasi di lavorazione. Abbiamo corredato le foto dei prodotti con una grafica ridotta ai minimi termini. La carta molto materica favorisce la percezione di naturalità. Le foto macro intensificano la salivazione. Difficile da consultare a certe ore del giorno, un po' come sfogliare un catalogo di lingerie dopo mesi di digiuno (d'altro tipo, naturalmente).

Il libro che racconta la storia di Francesco Valentini, pioniere del vino di qualità. In 120 pagine viene narrato, dalla viva voce del protagonista, il percorso umano e professionale di un maestro che molti anni fa ci ha fatti avvicinare con passione al mondo del vino di qualità. La grafica lascia esprimere in tutta semplicità le belle foto e il testo, con rispetto. L'inserto centrale con le foto storiche è stato realizzato con una retinatura che simula un cambio carta (non possibile per limiti di budget). A parte questo quasi ininfluente dettaglio è un lavoro a noi caro, bello, che somiglia a colui che cerca di descrivere.

Abbiamo realizzato il nuovo logo della Provincia di Padova. Una P stilizzata che rappresenta il territorio come una costellazione di centri colorati e vitali. Ma la P appare anche come una tavolozza su cui campeggiano i punti di colore (le nove aree principali del territorio padovano). P vale sia per Padova che per Provincia. Abbiamo inoltre strutturato un Manuale normativo dell'identità visiva, di cui qui presentiamo un estratto.

Abbiamo ristilizzato il logo del Consorzio Terme Euganee e realizzato due brochure da 64 pagine ciascuna: la prima dedicata alle cure, la seconda ai servizi. Si è voluto anzitutto ripulire una immagine che negli anni aveva sedimentato parecchie impurità. Siamo partiti da un servizio fotografico semplice ed essenziale e dal carattere classico per antonomasia, il Trajan, che rimanda alle origini romane delle Terme Euganee. Nelle brochure abbiamo imposto l'uso del formato piccolo per poter sfruttare la regola di "un solo argomento per doppia pagina", onde evitare i tradizionali paginoni-guazzabuglio affollati da dozzine di informazioni. Aumentando le pagine e diminuendo il formato siamo riusciti a rientrare nel budget, predisponendo però il lettore a quella calma e rilassatezza che si aspetta sin dal principio da strutture come quelle pubblicizzate. Presentiamo inoltre il logo ideato per il Fango termale DOC, che fa capo al medesimo Consorzio.

Per un hotel di Abano Terme abbiamo creato il logo, l'immagine istituzionale e la brochure. Da notare in particolare la trasfigurazione dell'Helvetica nel logo. All'inizio è sembrato quasi di profanarlo, nel manometterlo. Alla fine crediamo si possa concludere che, ancora una volta, pur in modo inconsueto, ha assolto con classe ai suoi doveri.

Per un Hotel riminese abbiamo creato il logo, l'immagine coordinata e la brochure di presentazione della ristrutturazione e dei nuovi servizi offerti alla clientela. Il marchio interpreta la struttura, che è tripartita. In questo caso l'uso dei font è stato piuttosto libero, per così dire. Questo particolare crea fatalmente qualche incertezza nell'interpretazione stilistica del lavoro nel suo complesso. Di certo si è trattato di una piccola vendetta di qualche collaboratore nei confronti del capo, attuata sfruttando a dovere uno dei suoi (rari) attimi di disattenzione.

Per un Hotel Ristorante situato in luogo ameno nei pressi di San Bonifacio abbiamo realizzato il nuovo logo, l'immagine coordinata e il sito internet. Nella sua semplicità (che non è semplicismo) si tratta di un lavoro emblematico di un metodo di lavoro che parte anzi tutto dall'interpretazione della personalità del cliente e della sua azienda. Un lavoro che ha perciò cercato di illustrare, con economia di mezzi e con essenziali segni distintivi, la sobria eleganza che connota gli ambienti e le persone che guidano la struttura. Questo metodo di lavoro consente oltre tutto di realizzare qualcosa che dura nel tempo. 

Abbiamo curato l'immagine di Kis, una delle più importanti aziende produttrici di materiale plastico d'Italia. La prima azione svolta è stata la ripulitura del logo, difficoltosa perché piena di vincoli imposti dalla proprietà. Abbiamo proseguito con la redazione del Company book - di cui qui presentiamo un breve estratto - per la realizzazione del quale siamo entrati in contatto diretto con la realtà aziendale, dal punto di vista produttivo, organizzativo e commerciale. Si è trattato di un lavoro capillare e molto intenso, svolto fianco a fianco al direttore marketing del gruppo, che ha voluto "dar vita" a un brand fino ad allora privo di qualsiasi motivo caratterizzante e di appeal. Quindi abbiamo realizzato il manuale normativo dell'identità aziendale, per poi coordinare una folta serie di strumenti istituzionali e pubblicitari (cataloghistica, materiale per punto vendita, pubblicità...).

Nel 2008, in occasione della mostra "Essence" del fotografo newyorchese Wowe, presso la Galleria c/o
di Berlino, abbiamo preparato per i membri della Confraternita dei Cavalieri delle Calandre un libretto che riassume, prendendola però alla larga, la nostra estetica legata al cibo (e non solo). Il titolo richiama una poesia dell'amatissimo poeta tedesco Gottfried Benn (Ach, das Erhabene). Partendo dalle sollecitazioni sovraeccitanti delle arti, e in ispecial modo dell'arte classica, si è tratteggiato per accenni e suggestioni un tragitto che conduce a considerare l'arte culinaria una vera e propria Arte - quando espressione di una verace pulsione estetico-creativa-comunicativa.
Il libro è stampato su carta materica Savile Row Plain di Fedrigoni e con carattere Bodoni. La legatura, realizzata a mano, è a vista e simboleggia la concordanza tra contenitore e contenuto - palesemente instabile, caduco, precario.

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